Dialogo: differenze tra le versioni

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*Chi guarda nel cannocchiale e vede cose diverse da quelle che vedo io è sempre uno che può insegnarmi molte cose, e lo leggerò con l'atteggiamento del discepolo che vuole capire ciò che ancora non gli è chiaro; se poi discuterò le sue conclusioni, lo farò col rispetto e con la riconoscenza che dobbiamo a quelli che hanno aperto la strada sulla quale ci prepariamo ad andare oltre, valutando il suo procedimento a posteriori sulla base degli argomenti, non a priori confrontando le sue conclusioni con le mie. È l'atteggiamento che il mio maestro Guido Calogero mi ha insegnato a chiamare «volontà di capire» o «spirito del dialogo». ([[Antonio Capizzi]])
*Gesù non intende il dialogo come una concessione che falsifica la verità. ([[Josemaría Escrivá de Balaguer]])
*Il dialogo con le altre religioni è condivisione. Non c'è bisogno quasi di parole. Il dialogo è vita vissuta. ([[Annalena Tonelli]])
*Il dialogo è indispensabile per la ricerca dell'unità, ma a condizione che non si compiaccia nella immobilità di una pace confessionale. ([[Roger Schutz]])
*Il dialogo realistico non esiste! Se ci si limita a registrare una conversazione qualunque e poi la si ripete sulla scena, è impossibile stare ad ascoltare. Sarebbe ridondante... Il buono scrittore di dialoghi è quello che vi dà l'impressione di un vero discorso. [...] Io posso scrivere l'indistinto, ma persino la mancanza di chiarezza deve essere costruita molto attentamente perché il pubblico possa capire che è confusa e non soltanto noiosa. ([[Joseph L. Mankiewicz]])