Giancarlo Vigorelli: differenze tra le versioni
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'''Giancarlo Vigorelli''' (1913
==''La terrazza dei pensieri''==
===[[Incipit]]===
Svevo sotto tutela<br>
I ritardi sono fatalmente d'obbligo per [[Italo Svevo|Svevo]], ed anche l'edizione dell' ''Opera Omnia''
===Citazioni===
*Parecchie lettere qui raccolte {{NDR|''Epstolario ''}}, a saperle leggere come furono scritte in inchiostro simpatico, fanno già prevedere, e pregustare, quel salutare rovesciamento di carte che sottrarrebbe per sempre [[Italo Svevo|Svevo]] a ogni tutela postuma. (p. 19)
*A differenza di tutti i letterati della sua generazione, [[Emilio Cecchi|Cecchi]] non è mai stato un provinciale, e fu il contrario del sedentario. (p. 35)
*{{NDR|[[Emilio Cecchi]]}} Era amico di [[James Joyce|Joyce]], di [[Thomas Mann]], scoprì [[William Faulkner|Faulkner]], tradusse [[Gilbert Keith Chesterton|Chesterton]], cavalcò le tigri del romanzo americano, eppure non amava il romanzo, e ne diffidava almeno sul terreno italiano, pur adorando [[Ippolito Nievo|Nievo]]. (p. 35)
*{{NDR|[[Emilio Cecchi]]}} Dopo [[Gabriele D'Annunzio|D'Annunzio]]
*Se c'è scrittore che scatena tutti i sensi senza però mai inquinare i sentimenti, ed anzi ricomponendo alla fine gli uni con gli altri in un'unica integrità, questi è [[Jun'ichirō Tanizaki|Tanizaki]], e senz'altro ''La madre del generale Shigemoto'' è il suo libro che va più lontano in questo itinerario parallelo di tenebre e di luce, di onore e di grazia, di perdizione e di salvezza: benché queste siano, le ultime soprattutto, parole più nostre che sue. (p. 170)
*Il lettore italiano è in grado di apprezzare questo grande vegliardo {{NDR|[[Jun'ichirō Tanizaki]]}}, che a settant'anni ha osato scrivere uno dei libri più scabrosi ma anche tra i più puliti del secolo: ''L'amante di Lady Chatterly'' è un'opera ingenua e torbida, paragonata a ''La chiave''. (p. 170)
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