Regime: differenze tra le versioni

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Citazioni sul concetto di '''regime'''.
 
Regimi sono sicuramente quelli dove non c'è [[libertà]] di espressione e i [[diritti umani]] sono sconosciuti. Tanto per cominciare possiamo quindi serenamente escludere l'Italia, che invece ha estrema tolleranza verso i songoli e le entità politiche che spesso hanno preso a modello i regimi veri, tipicamente comunisti. Infatti da Cuba alla Cina, la libertà di espressione e il rispetto dei diritti umani sono una vera chimera, ma molti preferiscono pensare che Fidel Castro sia il buon nonnino dei cubani e Berlusconi l'orco cattivo... Patetici.
 
*A vedere i telegiornali di regime, cioè praticamente tutti, sabato a [[Bologna]] e nelle altre piazze non è successo niente (molto spazio invece al matrimonio di Baldini, l'amico di Fiorello). A leggere i giornali di regime (molti), il V-Day è stato il trionfo dell'"antipolitica", del "populismo", del "giustizialismo" e del "qualunquismo". In un paese che ha smarrito la memoria e abolito la logica, questa inversione del vocabolario ci sta tutta: la vera politica diventa antipolitica, la partecipazione popolare diventa populismo, la sete di giustizia diventa giustizialismo, fare i nomi dei ladri anziché urlare "tutti ladri" è qualunquismo. E infatti, che il V-Day fosse antipolitico, populista, giustizialista e qualunquista, lorsignori l'avevano stabilito prim'ancora di vederlo, di sapere che cos'era. A prescindere. ([[Marco Travaglio]])