I diari della motocicletta: differenze tra le versioni

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'''''I diari della motocicletta''''', [[film]] del 2004, regia di [[Walter Salles]].
 
*Il piano: percorrere 8000 km in 4 mesi. Metodo: l'improvvisazione. Obiettivo: esplorare il continente latino-americano fino ad ora conosciuto solo attraverso i libri. Veicolo: la poderosa; una Norton 500 del 39 che cade a pezzi. Pilota: Alberto Granado; il mio Alberto, Mial, amico di generosa corporatura, 29 anni, biochimico, autoproclamatosi "scienziato errante". Sogno del pilota: concludere il viaggio il giorno del suo 30o compleanno. Co-pilota: il sottoscritto. Ernesto Guevara De La Serna, el fuser. 23 anni, laureando in medicina, studi sulla lebbra, patito di rugby e occasionalmente asmatico. L'itinerario: prima verso Sud, da Buenos Aires alla Patagonia, e poi il Cile. Quindi a Nord, lungo le Ande, la colonna vertebrale del continente, fino a Macchu Picchu, e da lì al Lebbrosario di San Pablo. Destinazione finale: la penisola di Guaira, in Venezuela. Cose che ci accomunano: inquietudine, grandi ideali, e un insaziabile amore per i viaggi. ('''Ernesto''')
*Lo vedi quell'uomo seduto lì, Ernesto? Vuoi finire come lui? ('''Alberto''')
*Una rivoluzione senz'armi? Non funzionerebbe mai, Mial. ('''Ernesto''') {{NDR|Mial: contrazione di ''Mi Alberto''}}
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*'''Alberto''': Guarda che sei ancora in tempo per venire a lavorare con me a Capo Blanco. Puoi venire dopo la laurea, ti aspetto. <br/> '''Ernesto''': Non lo so. Non lo so... Vedi Mial, nel tempo che abbiamo trascorso viaggiando... è cambiato qualcosa, qualcosa a cui dovrò pensare molto seriamente. C'è tanta ingiustizia.
*Non è questo il racconto di gesta impressionanti. È il segmento di due vite raccontate nel momento in cui hanno percorso insieme un determinato tratto, con la stessa identità di aspirazioni e sogni. Forse la nostra vista non è mai stata panoramica, ma sempre fugace e non sempre adeguatamente informata, e i giudizi sono troppo netti. Forse. Ma quel vagare senza meta per la nostra maiuscola America, mi ha cambiato più di quanto credessi. Io, non sono più io, perlomeno non si tratta dello stesso io interiore. ('''Ernesto''')
*Cose che ci accomunano: inquietudine, grandi ideali, e un insaziabile amore per i viaggi. ('''Alberto''')
 
==Citazioni su ''I diari della motocicletta''==