Carlo Magno: differenze tra le versioni

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*I menestrelli ripagarono Carlo Magno per la sua benignità verso di loro. Gli diedero fama immortale; poiché per tutto il Medioevo la leggenda di Carlo Magno si accrebbe, ed egli divide col re Artù l'onore di essere l'eroe di uno dei massimi cicli narrativi del Medioevo. Ogni nuovo secolo lo rivestì dei propri panni e cantò su di lui nuovi versi. Ciò che i cronisti dei monasteri non avrebbero mai potuto fare per Carlo Magno, nel chiuso delle loro cellette, lo fecero questi menestrelli disprezzati e maledetti: gli diedero ciò che forse è più desiderabile di un posto nella storia – gli diedero un posto nella leggenda. ([[Eileen Power]])
 
*Improvvisamente mi sono ricordato il mio Carlo Magno: "Lasciate che i miei eserciti siano le rocce, gli alberi, e i pennuti del cielo." (''[[Indiana Jones e l'ultima crociata]]'')
*[...] la discendenza di Carlo Magno ebbe proporzioni quasi bibliche, una fitta selva di diciannove figli, otto maschi e undici femmine. Biblico fu anche lo stuolo di donne che tenne nel suo letto: cinque mogli di cui la regina di Aquisgrana, Liutgarda, fu l'ultima; più quattro concubine ugualmente ricordate, Maldegarda, Gervinda, Regina, Adalinda che riempirono un po' disordinatamente la sua vecchiaia quando, dopo la [[morte]] di Liutgarda, «continuò a corte il [[governo]] delle gonnelle». Gli esempi dell'[[amore]] patriarcale erano illustri. Per [[Salomone]] nel ''Cantico dei Cantici'' «son sessanta le regine, e ottanta le altre spose». ([[Gianni Granzotto]])