Pier Paolo Pasolini: differenze tra le versioni

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*La serietà! Dio mio la serietà! Ma la serietà è la qualità di coloro che non ne hanno altre: è uno dei canoni di condotta, anzi, il primo canone, della piccola borghesia! Come ci si può vantare della propria serietà? Seri bisogna esserlo, non dirlo, e magari neanche sembrarlo! Seri si è o non si è: quando la serietà viene enunciata diventa ricatto e terrorismo! (20 dicembre 1969)
*Certe cose sono sconvolgente e inaccettabili alla comune coscienza. La comune coscienza è inadattabile alle atrocità. E ci sarà pure qualche ragione. Forse perché essa, in realtà, le vuole. La comune coscienza prima non ha accettato le atrocità naziste, e poi ha preferito dimenticarle. [...] Certe cose atroci architettate o comunque volute dal Potere (quello reale non quello sia pur fittiziamente democratico) sono comunissime nella storia: dico ''comunissime'': eppure alla comune coscienza paiono sempre eccezionali e incredibili. (20 dicembre 1969)
 
==''Affabulazione''==
Nel teatro la parola è doppiamente glorificata: è scritta, come nelle pagine di [[Omero]], ma è anche pronunciata, come avviene fra due persone al lavoro: non c'è niente di più bello [Affabulazione, Einaudi, Torino, 1992].
 
==[[Incipit]] di ''Ragazzi di vita''==