Emilio Cecchi: differenze tra le versioni

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*L'arte non adopera materialmente le cose dell'esperienza; ma dà forma comunicativa all'emozione ch'esse suscitano in noi. (da ''Parolacce'' in ''Di giorno in giorno'', Garzanti)
*L'[[errore]] di una forte personalità artistica, è quasi sempre più istruttivo dei successi di un talento irrilevante. (da ''Scrittori inglesi e americani'', Mondadori)
*L'età sempre più m'innamora di queste verità favolose, di questi simboli assurdi. Invece di ancorarmi, l'età sempre più mi fa traboccare da quest'altra parte. Come un vecchio forzato che espiò largamente la sua colpa, ed è in pace con sé, con gli uomini e con Dio, ma non vuole uscir di prigione, perché non ha dove andare, e perché è inutile andare dovunque sia, non potrò meglio che starmene ad occhi chiusi, contemplando il paerse altissimo e sconfinato dove s'aggirano i grandi galeotti bianchi... (da ''Corse al trotto'')
*La [[vita]] dell'uomo è un filo di seta sospeso in un gioco di rasoi. (da ''Pesci rossi'', Vallecchi)
*Non siamo mai in un atto, ma sempre alla periferia, al punto di tangenza di due o più atti. (dai ''Taccuini'', a cura di N. Gallo e [[Pietro Citati]], Mondadori)
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*Soltanto una cosa è più lugubre dell'uomo che mangia solo; ed è […] l'uomo che beve solo. Un uomo solo che mangia somiglia a un animale alla mangiatoia. Ma un uomo solo che beve, somiglia a un suicida. (da ''Lo scrittojo'', ne ''L'osteria del cattivo tempo'', Corbaccio)
 
==Citazioni su Emilio Cecchi==
*Ieri sera venne Cecchi mentre si pranzava con [[Scipio Slataper|Slataper]]. Non ti posso ripetere quel che ci ha detto. Non sono soltanto argomenti. Era il modo come parlava, la sua convinzione morale, il suo atteggiamento così serio e grande da tanto tempo. Tutto ''ci fece sentire'' che malgrado la difesa tentata eravamo d'accordo con lui. ([[Giuseppe Prezzolini]])
*A differenza di tutti i letterati della sua generazione, Cecchi non è mai stato un provinciale, e fu il contrario del sedentario. ([[Giancarlo Vigorelli]])
*Era amico di [[James Joyce|Joyce]], di [[Thomas Mann]], scoprì [[William Faulkner|Faulkner]], tradusse [[Gilbert Keith Chesterton|Chesterton]], cavalcò le tigri del romanzo americano, eppure non amava il romanzo, e ne diffidava almeno sul terreno italiano, pur adorando [[Ippolito Nievo|Nievo]]. ([[Giancarlo Vigorelli]])
*Dopo [[Gabriele D'Annunzio|D'Annunzio]] - e pur essendo sempre antidannunziano negli atti, nel costume, nello stile - la sua prosa resta la più ispirata, e alta, dal primo al secondo dopoguerra: ''Pesci rossi'' del '24, L'''osteria del cattivo tempo'' del '27. ''Qualche cosa'' del '31, ma soprattutto ''Corse al trotto'' del '37 ed aggiornate nel '53, non sono soltanto l'esempio più eccelso di prosa d'arte del nostro Novecento, ma quanto più il tempo passerà, e cadute le scorie, splenderanno alla stessa altezza della maggiore poesia degli ultimi cinquant'anni... ([[Giancarlo Vigorelli]])
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