Laicismo: differenze tra le versioni
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*La critica religiosa nega il mistero; la critica storica annienta la [[leggenda]]; la critica letteraria dissolve la creazione: è l'epoca in cui il laicismo reagisce alle tradizioni e alle convenzioni antiche in nome della «ragione tutta spiegata». Si ricerca la salvezza nell'erudizione, che demolisce le profezie ed i fantasmi. Le esigenze della fede vengon risolte nella sete di sapere: la problematicità della vita permette di vincere l'unità della religione. Al dogma, all'unità consacrata nel dogma si risponde con la fede nell'antinomia, con la coscienza della molteplicità, col tormento delle contraddizioni che sono alla base dello spirito umano e si compongono solo sul piano della [[storia]]. ([[Giovanni Spadolini]])
*La stessa libertà religiosa, che è uno dei pilastri della libertà senza aggettivi, è durevolmente garantita solo dal principio di laicità. L'unico antidoto alla barbarie dei conflitti di civiltà e alle guerre di religione. Per questo la laicità dello Stato è un principio non negoziabile, che sta al fondo della politica moderna. Le mezze soluzioni sono soluzioni gravemente sbagliate. ([[Fabio Mussi]])
*Laicità, di per
*Le religioni, volendo estendere il loro potere fuori del campo strettamente religioso, rischiano di non essere credute in alcun campo. ([[Alexis de Tocqueville]])
*Nel vocabolario corrente, laico è chi non crede, laicista è colui che crede che chi crede non abbia alcuna ragione per credere. Non è uno scioglilingua. Il laico non appoggia la propria concezione del mondo su una fede rivelata; il laicista ritiene che qualunque fede rivelata non abbia senso, se non banalmente privato, come un tic o un vizietto. L'uno non crede, o non riesce a credere, ma riconosce che la fede è una dimensione dell'esperienza umana che svolge una funzione propria, ad esempio il conferimento di senso alla vita, l'attribuzione all'uomo di un ruolo nel mondo, l'interpretazione del male. L'altro, il laicista, nega questa dimensione: la fede per lui è un'illusione o un fraintendimento o uno scacco alla ragione. ([[Marcello Pera]])
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