Dino Campana: differenze tra le versioni

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*Mentre la linea più gremita della lirica moderna continua a sviluppare il tragico tema dell'uomo detronizzato dalla sua centralità cosmica, Dino Campana invece ha fede in una positività del mondo, in una ricchezza del suo bàttito che invita l'uomo a spendersi e a salvarsi in una adesione a quella fluidità naturale che esclude o condanna solo chi voglia appartarsene. ([[Silvio Ramat]])
*Mi tenne lontano da lui, un certo suo modo di fare strano (che più tardi prese forma precisa di follia) e anche la convinzione, che non mi perito di confessare, che i suoi meriti poetici fossero allora e siano ora esagerati. Temo che il pittoresco della sua vita sia stato confuso col poetico della sua opera. ([[Giuseppe Prezzolini]])
*Nel quarto decennio del secolo il ritorno a Campana ebbe per la nostra più duttile e spregiudicata cultura letteraria il valore di una scoperta, scoperta di libertà nei testi - nelle intenzioni e nei risultati -, d'una libertà che poteva prospettarsi emblematica risposta a ogni dogmatismo e grettezza, quali imponeva allora duramente il regime politico. ([[Silvio Ramat]])
*Non so di che specie egli {{NDR|[[Dino Campana]]}} fosse: se superiore o inferiore alla comune nostra; certo è ch'era di altra specie. [...] Da lui e dal coetaneo [[Giuseppe Ungaretti|Ungaretti]], s'inaugura un tono intimo e grave nella nostra ultima poesia. ([[Emilio Cecchi]])
*Notevole la forza e la novità del suo stile, anche se qualche eco può trovarsi in lui del [[Giosuè Carducci|Carducci]] e del [[Gabriele D'Annunzio|D'Annunzio]]. Ma si tratta di debiti di poco conto. ([[Elio Andriuoli]])