Fausta Cialente: differenze tra le versioni

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citazioni
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'''Fausta Cialente''' (1898 – 1994), scrittrice italiana.
 
*Il compito di un [[Scrittore|narratore]] è anzitutto quello di rappresentare. Un [[libro]] che si apre è come un sipario che si alza: i personaggi entrano in scena, la rappresentazione comincia.<ref name=>citato in ''Fausta Cialente vince il «Savarese», ''La Fiera Letteraria'', n. 16, aprile 1973.</ref>
 
==''Le quattro ragazze Wieselberger''==
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*Vedeva tutto, lui, sapeva tutto, ogni cosa gli entrava con forza, con prepotenza, nella testa o nel cuore. Alla gente non importa nulla di fare tutti i giorni le stesse cose. E lui, invece, patteggiava, patteggiava, si diceva ogni giorno: «Domani», e intanto aveva imbrogliato i fili. Si mise in ginocchio, prese la ringhiera a due mani e pensò: «È colpa mia».
Le settimane finiscono sempre in una domenica. La domenica bisogna sedere sul canapè, con la fidanzata vicina. La fidanzata che vuole abitare a Mazarita in un appartamento con il gas, la luce e le finestre sul cimitero. (parte IV; 2004, p. 222)
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==