Vittoria de Buzzaccarini: differenze tra le versioni

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===Citazioni===
*Uno dei più noti esperti di disegno rinascimentale, [[Eric Hebborn]], al termine del suo istruttivo e divertente ''Manuale del falsario'' si divertì a classificare i [[Collezionismo|collezionisti]] secondo una sorta di bestiario, attingendo agli esempi forniti da autori antichi e moderni.
*All'opposto della voracità selettiva c'è quella onnivora del collezionista "scoiattolo", accumulatore per eccellenza come Sir [[Thomas PhillipsPhillipps]], capace nella sua vita di accumulare 120mila tra libri, manoscritti, carte geografiche, sigilli, lettere e disegni antichi (da quelli preziosissimi al ciarpame di nullo valore) stipando la sua casa sino all'inverosimile per la gioia della sua povera consorte.
*{{NDR|Collezionista}} Il genere "topo" è critico, timoroso, insicuro, sospettoso, assillato dal "fare l'affare" come il romano [[Lucio Mamurra|Mamurra]] descritto da [[Marziale]] che, trascorsa la giornata a esaminare mille tesori d'ogni tipo, finisce per comprare due ciotole da meno di tre sesterzi.
*{{NDR|Collezionista}} C'è infine la "gazza" attirata dal lucore delle cose che negli oggetti, metaforicamente parlando, molto spesso consiste nella loro provenienza, come se un ''quid'' del lustro di precedenti famosi proprietari passasse d'ufficio al collezionista.