Georges Bernanos: differenze tra le versioni

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citazioni
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==Citazioni di Georges Bernanos==
*Chi cerca la [[verità]] nell'uomo deve farsi padrone del suo dolore. (da ''La gioia'', traduzione di Bice Tibiletti, Istituto di Propaganda Libraria, Milano)
*Chi di noi ha mantenuto la purezza di cuore? Chi può credersi senza macchia? Ma la grazia di Dio fa dell'uomo più indurito un bambino. (da ''Il signor Ouine'')
*Diffido della [[pietà]]. Esalta in me sentimenti piuttosto vili, un prurito di tutte le piaghe dell'anima. (da ''Il signor Ouine'')<ref name=espa>Citato in Elena Spagnol, ''Citazioni'', Garzanti, 2003.</ref>
*Il [[Peccato (religione)|peccato]] ci fa vivere alla superficie di noi stessi. (da ''Pensieri, parole, profezie'', a cura di Maria Antonietta La Barbera, Edizioni Paoline)
*L'intellettuale è così spesso un imbecille che dovremmo sempre considerarlo tale fino a prova contraria. <ref name="multi">{{Rif|2}}</ref>
*L'ipocrisia è soltanto un vizio simile agli altri, debolezza e forza, istinto e calcolo. Invece una [[menzogna]] così totale che alimenta ciascuno dei nostri atti deve abbracciare strettamente la vita, sposarne il ritmo. (da ''La gioia'')
*L'[[orgoglio]] non ha niente di proprio; altro non è che il nome dato all'anima che divora sè stessa. Quando questa sconcertante perversione dell'amore ha dato il suo frutto, essa porta ormai un altro nome, più ricco di senso, sostanziale: [[odio]]. (da ''L'Impostura'')
*L'ottimista è un imbecille felice, il pessimista un imbecille infelice. (da ''Pensieri, parole, profezie'')
*L'umanità ha [[paura]] di se stessa [...] Sta sacrificando la sua libertà alla paura che ha di sé medesima. (citato in Lukacs 2006, p. 191)
*La grande disgrazia, l'unica disgrazia di questa società moderna, la sua maledizione, è che essa si organizza visibilmente per fare a meno della speranza come dell'amore; immagina di supplirvi con la tecnica, aspetta che i propri economisti e i propri legislatori le forniscano la doppia formula di una giustizia senza amore, di una sicurezza senza speranza. (da ''La France contre le robots'')
*La [[speranza]] è un rischio da correre. È addirittura il rischio dei rischi. (da ''La libertà perché?'')<ref name=espa />
*La peggiore disgrazia che possa capitare ad un uomo è essere soddisfatto di sè. (da ''Correspondence'', II)
*Le più grandi canagliate della [[storia]] non sono state commesse dalle più grandi canaglie, ma dai vigliacchi e dagli incapaci. (da ''Le cheminde la croix-des-âmes'')
*Lo scandalo non sta nel non dire la verità, ma di non dirla tutta intera, introducendo per distrazione una menzogna che la lascia intatta all'esterno, ma che gli corrode, così come un cancro, il cuore e le viscere. (da ''Scandale de la vérité'')
*Nello spirito della rivolta c'è un odio o disprezzo di principio per l'umanità. Temo che il [[ribelle]] non sarà mai capace di nutrire per coloro che ama un amore altrettanto grande dell'odio che nutre per coloro che odia. (citato in Lukacs 2006, p. 187)
*Niente giustifica la [[tristezza]]: soltanto il [[diavolo]] ha ragioni per essere triste. (da ''Correspondence'', II)
*[...] quella brama collettiva di [[nazionalismo]] che perverte la nozione di Patria facendone un idolo: lo Stato del Popolo. (da ''La grande peur des bien-pensants'', 1931; citato in Lukacs 2006, p. 67)
*Non si può insieme essere ed apparire: bisogna scegliere. (da ''Le cheminde la croix-des-âmes'')
*Non vi è nulla di irreparabile oltre la menzogna. (da ''Nous autres Français'')
*[...] quellaQuella brama collettiva di [[nazionalismo]] che perverte la nozione di Patria facendone un idolo: lo Stato del Popolo. (da ''La grande peur des bien-pensants'', 1931; citato in Lukacs 2006, p. 67)
*Una volta usciti dall'[[infanzia]], occorre soffrire molto a lungo per rientrarvi. (da ''Pensieri, parole, profezie'')
 
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*Il desiderio della preghiera è già una [[preghiera]]. (cap. II)
*Il gusto del [[suicidio]] è un dono. (cap. III)
*Il peccato contro la [[speranza]]: il più mortale di tutti, e forse quello accolto meglio, il più carezzato.
*Lo sguardo della [[Maria|Vergine]] è il solo veramente infantile, il solo vero sguardo di bambino che mai si sia posato sulla nostra vergogna e sulla nostra miseria.
*Non fosse per la vigilante pietà di Dio, mi sembra che al primo prender coscienza di se stesso l'uomo ricadrebbe in polvere.