Richard de Bury: differenze tra le versioni

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* ...è noto che le [[Ricchezza|ricchezze]] riguardano unicamente e principalmente la parte materiale dell'uomo, mentre la forza dei libri sta nella perfezione della [[ragione]], che sola merita il nome di bene, i libri allora - per un uomo che fa uso della ragione - sono più cari di quanto non lo siano le ricchezze. Inoltre, il fedele deve amare di più ciò che difende la sua [[fede]] nel modo più semplice, che riesce a portarla più lontano e che ne parla più distintamente: è questa la verità che si trova nei libri come ha indicato il Salvatore... (cap. II, ''Come, secondo ragione, si debbano amare i libri'', pag. 47-49)
 
* La biblioteca della [[sapienza]] è dunque più preziosa di ogni bene e neppure gli oggetti più desiderabili la uguagliano. Pertanto chiunque sia acceso di zelo per la verità, la felicità, la sapienza o la scienza, e anche per la fede, deve per forza amare i libri. (cap. II, ''Come, secondo ragione, si debbano amare i libri'', pag. 51)
 
* Voi, stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, voi popolo scelto per condividere il destino del Signore, voi sacerdoti e ministri, anzi voi Chiesa di Dio per antonomasia, quasi i laici non rientrino anch'essi nel suo seno! Voi che, in disparte dai laici, cantate salmi e inni all'interno del coro e servite all'altare e partecipate a messe e consacrate il vero corpo di Cristo, ministero per cui Dio vi ha tenuti in considerazione non solo più dei laici ma persino più degli angeli! [...] E chi vi ha regalato tutte queste cose, o chierici, se non i libri? Ricordatevi quanti magnifici privilegi sacerdotali vi abbiamo procurati! (cap. IV, ''Lamento dei libri contro i chierici sacerdoti'', pag. 59)