Libro: differenze tra le versioni

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+ Richard de Bury
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*In generale comincio un libro solo dopo ch'è già stato scritto. ([[Alexandre Dumas]])
*La prefazione è quella cosa che si scrive dopo, si stampa prima, e non si legge né dopo né prima. (''Pitigrilli'', alias [[Dino Segre]])
*Leggo per legittima difesa. ([[Woody Allen]])
*Nei libri Dio stesso, illimitato e altissimo, si lascia comprendere e onorare; in loro si svela la natura del cielo, della terra e dell'inferno; nei libri si vedono le leggi che reggono la vita civile, si distinguono le funzioni delle gerarche celesti e vi si disegnano le tirannidi degli angeli malvagi; non li superano le idee platoniche e neppure la cattedra di Cratone basterebbe a racchiuderli. Nei libri ritrovo vivi i morti, nei libri prevedo il futuro, nei libri trovo le geometrie dell'arte bellica e dai libri escono le leggi della pace. Nel tempo tutto si consuma e marcisce e Saturno non si stanca di divorare i suoi figli: l'oblio seppellirebbe ogni gloria terrena se Dio non vi avesse posto rimedio inventando i libri. ([[Richard de Bury]])
*Non esiste vascello che come un libro ci sa portare in terre lontane. Né corsiero come una pagina di scalpitante [[poesia]]. È un [[viaggio]] che anche il più povero può fare senza il tormento del pedaggio. Quanto è frugale la carrozza che trasporta l'[[anima]] dell'[[Uomo]]. ([[Emily Dickinson]])
*Non esistono libri morali o immorali come la maggioranza crede. I libri sono scritti bene, o scritti male. Questo è tutto. ([[Oscar Wilde]])
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*Non riesco a saziarmi di libri. E sì che ne posseggo un numero superiore al necessario; ma succede anche coi libri come con le altre cose: la [[fortuna]] nel cercarli è sprone a una maggiore [[avidità]] di possederne. L'oro, l'argento, i gioielli recano con sé un godimento inerte e superficiale; i libri ci danno un diletto che va in profondità, discorrono con noi, ci consigliano e si legano a noi con una sorta di famigliarità attiva e penetrante. ([[Francesco Petrarca]])
*Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere vorresti che l'autore fosse un tuo [[amico]] per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira. ([[J. D. Salinger]])
*Riflettiamo infine su come nei libri il sapere sia a portata di mano, quanto sia semplice e misterioso insieme; con quanta tranquillità, senza falsi pudori ci spogliamo davanti a loro della nostra ignoranza. I libri sono maestri che ci educano senza bacchetta né verga, senza strepiti né rabbia e non voglion favori né soldi! Se ti avvicini loro, non dormono e non sfuggono se li interroghi per sapere! Non ti riprendono se sbagli e non ti ridono in faccia per la tua ignoranza! ([[Richard de Bury]])
*Se fossi un detenuto, vorrei un libro per volar via, oltre le mura del carcere. ([[Peppe Lanzetta]])
*Se mai mi utilizzate in un libro, romanzate, romanzate! Se no, tutto odorerebbe di [[morte]], dalla A alla Z. ([[Maxence Van der Meersch]])