James George Frazer: differenze tra le versioni

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''Il ramo d'oro''
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*La [[magia]] omeopatica è fondata sull'associazione delle idee per similarità; la magia contagiosa sull'associazione per contiguità. La magia omeopatica commette l'errore di postulare che le cose che si somigliano siano le stesse; la magia contagiosa commette l'errore di postulare che le cose che siano una volta a contatto continuano a esserlo sempre. (p. 48)
*Gli Indiani del [[Perù]] modellavano delle immagini di grasso misto di grano che imitavano la persona odiata e bruciavano quindi l'effigie sulla strada dove la vittima doveva passare. E chiamavano ciò bruciare l'anima sua. (p. 50)
===Citazioni sul libro===
*Nel ''Golden Bough'', come nella restante opera del Frazer, si concludono quelli che sono i pregi e i difetti della scuola antropologica inglese. O meglio: i difetti del [[Edward Burnett Tylor|Tylor]] e i suoi. ([[Giuseppe Cocchiara]])
*{{NDR|''The Golden Bough'' ha avuto}} «un'influenza profonda sulla nostra generazione». ([[Thomas Stearns Eliot]])
*Un tal libro non è certo una ricostruzione delle origini né tanto meno della storia delle religioni. [...] Io no so che tipo d'opera questa vuol essere. ([[Georges Foucart]])
 
==Citazioni su James Frazer==
*Ora, indubbiamente, è merito tanto del [[Edward Burnett Tylor|Tylor]] quanto del [[Wilhelm Mannhardt|Mannhardt]] l'aver spianato la via al Frazer. Il quale sentirà profondamente il fascino del mondo classico insieme a quello dell'etnologia e del floklore. In questo collegamento di interessi spirituali - che è poi una forma di nuovo umanesimo - il Frazer porta però una sensibilità più raffinata dei suoi predecessori, direi la civetteria di un'intelligenza che fa dello scienziato un'artista. ([[Giuseppe Cocchiara]])
==Bibliografia==
*James G. Frazer, ''Il ramo d'oro'' (''The Golden Bough''), traduzione di Lauro De Bosis, prefazione di [[Giuseppe Cocchiara]], Giulio Einaudi editore, 1950.