Paolo Flores d'Arcais: differenze tra le versioni

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''Rivolta o ideologia'', in ''Un'onda vi seppellirà'', supplemento a ''MicroMega'' n. 6/2008
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*A chi appartiene la tua vita? A Dio, risponderà qualcuno, ma è una risposta che non può avere forza di legge: può governare le scelte del credente, non del cittadino scettico e dell'ateo. E a quale Dio, del resto? Il Dio cristiano dei valdesi, in determinate circostanze, ammette l'[[eutanasia]]. A parlare in nome di un Dio è sempre un uomo, infatti. Dunque, la tua vita appartiene a te, oppure a un altro uomo. Ma in questo caso sarebbe schiavitù. Poiché la tua vita appartiene a te, solo a te spetta decidere quando e come porvi fine. È un diritto personale inalienabile, che fonda ogni altro diritto e senza il quale ogni altro diritto può essere revocato in dubbio. (citato in ''Quel peccato è un nostro diritto'', a cura di Nicola Nosengo, Cinzia Sciuto, Tiziana Moriconi e Roberta Pizzolante, ''L'espresso'', n. 39, anno LII, 5 ottobre 2006)
*La diseguaglianza, il conformismo, la paura, sono i vettori socio-psicologici attraverso cui il potere degli establishment nega nella vita quotidiana l'effettiva autonomia di ciascuno, solennemente sbandierata e analiticamente ricamata negli articoli delle Costituzioni democratiche.<ref>Da ''Rivolta o ideologia'', in ''Un'onda vi seppellirà'', supplemento a ''MicroMega'' n. 6/2008 (ISSN 97703497371038004), p. 3.</ref>
 
==''Etica senza fede''==