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Riga 2: {{intestazione\|''Perché alla matematica sfugge il divino'', di Luigi dell'Aglio, in ''Avvenire'', 11 dicembre 2008}} Anche in matematica ha luogo uno sviluppo graduale delle conoscenze che porta la ricerca a fare passi avanti. Ma ~~c’è~~c'è sempre qualche risultato che ci sfugge e che verrà dimostrato probabilmente nel futuro. Dio non vuole dei robot, ma degli uomini che con umiltà, coscienti dei propri limiti, vanno avanti e Lo cercano sapendo che non potranno mai capirne completamente il mistero. ~~L’equazione~~L'equazione razionalità-mancanza di fede è un luogo comune che oggi va molto di moda, e mi irrita. Negli ultimi anni in televisione è stato dato troppo spazio a personaggi come [[Piergiorgio Odifreddi\|Odifreddi]] che hanno portato avanti la tesi ~~dell’incompatibiltà~~dell'incompatibiltà tra fede e scienza con argomentazioni logico-filosofiche che, comunque, hanno poco a che fare con la matematica. Nessuno dei geni della matematica, dai Greci fino a oggi, ha potuto dimostrare matematicamente ~~l’inesistenza~~l'inesistenza (o ~~l’esistenza~~l'esistenza) di Dio. Se per assurdo fosse possibile dimostrare matematicamente che Dio esiste o no, dovremmo essere tutti credenti o tutti atei, con buona pace della nostra libertà. Riga 12: {{interprogetto\|w}} [[Categoria:Matematici italiani\|Ambrosetti, Antonio]]

Antonio Ambrosetti: differenze tra le versioni