Manlio Cancogni: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m refusi
m Automa: Sostituzioni normali automatiche di errori "tipografici"
Riga 3:
==''Il costo del progresso''==
===[[Incipit]]===
L'eccitazione provocata dalle gesta di [[Pietro Cavallero|Cavallero]] e dei suoi compagni accenna appena a calmarsi. Mai un crimine aveva finora suscitato un tale scoppio d'ira; mai ci eravamo sentiti così solidali nella deprecazione del delitto, e, diciamolo, nella caccia al delinquente.<br>Ci sarebbe da rallegrarsi come di una prova di civismo se la reazione non fosse stata troppo violenta. È vero, con i suoi episodi drammatici e patetici (l'invalido {{NDR|Roaldo Piva}} che sacrifica la propria vita per acciuffare l'assassino, la madre che consegna il figlio colpevole alla polizia) l'avvenimento si prestava a diventare uno spettacolo da Gran Guignol. Ma come negare che si sia calcata un po' troppo la mano?
===Citazioni===
*Niente ci assicura che oggi gli italiani non siano capaci di delinquere allo stesso modo degli americani, dei francesi, o dei tedeschi. Che cosa lo impedisce? La loro civiltà? La loro storia?
*Gli uomini possiedono a ogni latitudine lo stesso bagaglio di [[Vizio|vizi]] e di [[virtù]].
===[[Explicit]]===
La criminalità cui assistiamo oggi nel nostro Paese è una delle contropartite negative del suo progresso. Non si possono separare le due cose. [[Banda Cavallero|Cavallero]] e compagni sono dunque cittadini della nostra società: non i suoi nemici come essi farneticavano, e come in un impeto di furore igienico, siamo portati a considerarli.