Benjamin Whichcote: differenze tra le versioni

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'''Benjamin Whichcote''' (1609 – 1683), filosofo e teologo inglese.
 
*Il senso del nostro essere soggetti all’erroreall'errore e il senso della nostra debolezza […] dovrebbero renderci modesti e umili. <ref>Citato in Università cattolica del Sacro Cuore Istituto di storia moderna e contemporanea, ''Annali di storia moderna e contemporanea'', Vita e Pensiero, 2005. </ref>
*Niente è più specifico all’uomoall'uomo della capacità di religione e del senso di una divinità. <ref>Citato in Roberto Bondì, ''L'onnipresenza di Dio: saggio su Henry More'', Rubbettino Editore, 2001. ISBN 9788849801347 </ref>
*Io non oppongo il razionale allo spirituale, perché lo spirituale è il massimo del razionale. <ref>Citato in Giuseppe Schiavone, ''Winstanley: il profeta della rivoluzione inglese'', Edizioni Dedalo, 1991. ISBN 9788822061195 </ref>