Neve: differenze tra le versioni

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*''E da una striscia argentea di cielo, | che fra i neri edifici alta serpeggia, | neve e neve giù giù fiocca e volteggia | muta al tuo muto soffio, aria e gelo''. ([[Giovanni Marradi]])
*''E tu, provvida neve , i germi schiudi | per cui sudaron tante braccia umane, | sì che la terra pia maturi il pane | alla prole dell'uom che attende e spera''. ([[Giovanni Marradi]])
*''Il genio purtroppo non parla | per [[bocca]] sua. | Il genio lascia qualche traccia di zampetta | come la [[lepre]] sulla neve.'' ([[Eugenio Montale]])
* La neve è una [[poesia]]. Una poesia che cade dalle nuvole in fiocchi bianchi e leggeri. Questa poesia arriva dalle labbra del cielo, dalla mano di Dio. Ha un nome. Un nome di un candore smagliante. Neve. ([[Maxence Fermine]])
*Non c'è neve più bella di quella del sabato sera. Somiglia a piume di ali angeliche. ([[Shmuel Yosef Agnon ]])
*''Respirano lievi gli altissimi abeti | racchiusi nel manto di neve. | Più morbido e folto quel bianco splendore | riveste ogni ramo via via. | Le candide strade si fanno più zitte, | le stanze raccolte più intente''. ([[Rainer Maria Rilke]])
*''Sui campi e sulle strade | silenziosa e lieve | volteggiando, la neve cade. | Danza la falda bianca | nell'ampio ciel scherzosa, | poi sul terren si posa stanca''. ([[Ada Negri]])
*Vi fu qualche turbine di vento. La neve , sollevata, mulinava, ricadeva in stracci leggeri. La foresta gemeva, e si udivano gli scoppi dei rami che, troppo carichi e troppo tormentati, si spezzavano. ([[Giuseppe Fanciulli]])
==Proverbi==
*''Quand che a fiòca an sla feuja, l'invern a dà nèn neuja.'' ([[Proverbi piemontesi|proverbio piemontese]])