Mario Missiroli: differenze tra le versioni

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*Il [[torto]] è mio, ma non capisco quello che lei vuol dire... Il torto è mio... Il torto è mio certamente, ma non lo capisco... Ho letto [[Immanuel Kant|Kant]], e l'ho capito. Ho letto [[Arthur Schopenhauer|Schopenhauer]] e l'ho capito. Ho letto la [[Georg Wilhelm Friedrich Hegel|''Fenomenologia dello spirito'']], e l'ho capita. Ma la sua critica cinematografica non la capisco... Il torto è mio, ma la prego di riscriverla... Le ripeto: il torto è mio, non s'offenda... (citato in: [[Indro Montanelli]], ''Pantheon minore'')
*{{NDR|Contro il disegno di legge per l'abolizione del diritto ereditario}} Nella società dell'avvenire, i padri potranno trasmettere ai figli soltanto il cancro e la sifilide. (citato in [[Leo Longanesi]], ''In piedi e seduti'', Longanesi & C., 1968)
* [''Uno sconosciuto che gli chiese di pubblicare i suoi scritti: «Il fascismo non mi ha lasciato scrivere per vent'anni. Per vent'anni sono stato costretto al silenzio...»] Poteva almeno leggere, amico mio.(Luciano Simonelli, Dieci giornalisti e un editore, Simonelli, pag. 250)
*[''Un giorno venne a trovarlo un uomo presentandosi come vecchio fascista. «Noi, che siamo stati veri fascisti...»] Ah, no, guardi: i veri fascisti siamo stati noi [indicando anche [[Indro Montanelli]], che era presente], che dapprima non ci abbiamo creduto, poi abbiamo fatto finta di crederci, poi forse ci abbiamo veramente creduto, e ora non sappiamo neppure se ci abbiamo creduto o no.(Luciano Simonelli, Dieci giornalisti e un editore, Simonelli, pag. 250)
 
==Citazioni su Mario Missiroli==