Abraham Yehoshua: differenze tra le versioni

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== Citazioni di Abraham Yehoshua ==
*E Linka ha continuato a ridere attraverso le foreste della Germania e tra i caseggiati rossicci di Monaco di Baviera — dove, verso sera, il treno ci ha rigurgitati perché potessimo sgranchirci le gambe in attesa che finissero di fare il pieno di carbone, e purificassero l'aria viziata dai nostri vapori. Così abbiamo camminato tutti insieme per le vie e le piazze di quella città che non ha eguale, e Linka pareva che non toccasse più terra coi piedi ma volasse [...]. (da ''Il signor Mani'', traduzione di Gaio Sciloni, Einaudi, Torino, 1994. ISBN 8806174248)
*È affascinante la rapidità, la leggerezza con cui s'è abbandonato il concetto di [[frontiera]], e quindi d'identità e di responsabilità. La letteratura ha partecipato a questa rottura: smettendo l'impegno, qualsiasi tensione morale. Per paura dd'essere antiquata. (citato da Francesco Battistini, ''Corriere della Sera'', 26 novembre 2008, pag. 42)
*Il nostro cosmopolitismo, sì, ha dato frutti sul piano della conoscenza, dell'intelletto. Ma il prezzo esistenziale è stato terribile. (citato da Francesco Battistini, ''Corriere della Sera'', 26 novembre 2008, pag. 42)
*La [[frontiera]] è responsabile della politica, morale, economia. La tv, la letteratura, l'arte, l'economia, i realty che confondono vita e finzione, tutto oggi è globale, senza confini. (citato da Francesco Battistini, Corriere della Sera, 26 novembre 2008, pag. 42)
 
 
==[[Incipit]] di alcune opere==