Guy de Maupassant: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Pagina svuotata completamente
m Annullate le modifiche di 79.52.177.195 (discussione), riportata alla versione precedente di Nemo bis
Riga 1:
[[Immagine:GDMaupassant.jpg|framed|right|Guy de Maupassant]]
'''Henri-René-Albert-Guy de Maupassant''' (1850 – 1893), scrittore francese.
 
*Un [[bacio]] legittimo non vale mai un bacio rubato.
*La [[storia]], che irascibile e bugiarda vecchia signora.
*I grandi artisti sono quelli che impongono all'[[umanità]] la loro particolare [[illusione]]. (da ''Pietro e Giovanni'', Prefazione)
*Bisogna sempre lasciare accumulare i propri debiti, per potere poi venire ad una transazione.
*È meglio essere infelicemente innamorati che essere infelicemente sposati. Alcuni fortunati riescono in tutte e due le faccende.
*La cosa più insignificante racchiude un po' d'ignoto. Troviamolo. (da ''Pietro e Giovanni'', prefazione, citato in Elena Spagnol, ''Citazioni'', Garzanti, 2003)
*Un'[[opera d'arte]] è superiore soltanto se è, nello stesso [[tempo]], un simbolo e l'espressione esatta di una [[realtà]]. (da ''Vita errante'')
*Ho [[paura]] della paura; paura degli spasmi del mio [[spirito]] che delira, paura di questa orribile sensazione di incomprensibile [[terrore]]. Ho paura delle pareti, dei mobili, degli oggetti familiari che si animano di una specie di [[vita]] animale. Ho paura soprattutto del disordine del mio [[pensiero]], della [[ragione]] che mi sfugge annebbiata, dispersa da un'angoscia misteriosa.
*Noi andiamo avanti acciecati dalle varie [[Religione|religioni]], puerili e folli, inventate dai nostri [[Padre|padri]] contro il terrore dell'immenso Ignoto.
*Giudico il [[matrimonio]] uno scambio di cattivi umori di [[giorno]] e di cattivi odori di [[notte]].
*... non avendo mai io avuto un dolore che un'ora di lettura non abbia dissipato.
*La [[Sicilia]] è il [[paese]] delle arance, del suolo fiorito la cui aria, in [[primavera]], è tutto un profumo... Ma quel che ne fa una [[terra]] necessaria a vedersi e unica al [[mondo]], è il fatto che da un'estremità all'altra, essa si può definire uno strano e divino museo di architettura. (da ''Viaggio in Sicilia'', 1885)
*[[Piacere]] alle [[Donna|donne]]! È questo il [[desiderio]] che arde in quasi tutti. Essere con tutta la potenza del talento un uomo d'eccezione, ammirato, adulato, amato, in grado di cogliere quasi a suo piacere quei frutti di carne viva di cui siamo affamati.
*Molto sovente le belle donne non hanno un'[[intelligenza]] proporzionale alla loro [[bellezza]].
*Noi non scriviamo per il [[popolo]]. Qualsiasi tipo di arte si rivolge solo all'aristocrazia intellettuale di una nazione.
*Bisognerebbe amare, amare follemente, senza vedere ciò che si ama. Perché vedere è comprendere, e comprendere è disprezzare. (da ''Un caso di divorzio'' – ''Tutti i racconti neri, fantastici e crudeli'', Newton Compton editori, 1994, a cura di Lucio Chiavarelli)
*Infatti nella [[vita]] tutto consiste nel poter digerire bene. Così l'artista trova l'ispirazione, i giovanotti la voglia d'amare, i pensatori le idee luminose e tutti quanti la gioia di stare al mondo. (da ''Suicidi'' – ''ibidem'')
*{{NDR|Sull'[[Etna]]}} Davanti a noi una spessa nuvola si leva lentamente come una cortina bianca che sale e che sorge dalla [[terra]]. Avanziamo ancora qualche passo, naso e bocca avvolti, per non essere soffocati dallo zolfo, ed all'improvviso, davanti ai nostri piedi, si apre un prodigioso, uno spaventevole abisso, di quasi cinque chilometri di circonferenza. (da ''La vie errante''; citato in Rina La Mesa, ''Scrittori stranieri in Sicilia'', Cappelli, 1961)
*La bestia è calma, e dorme in fondo, tutt'in fondo,. Solo la pesante fumata sfugge dal prodigioso fumaiolo alto 3312 metri. (da ''La vie errante''; citato in Rina La Mesa, ''Scrittori stranieri in Sicilia'', Cappelli, 1961)
 
 
==[[Incipit]] di alcune opere==
===''Bel-Ami''===
Quando la cassiera gli ebbe dato il resto dei cinque franchi, Georges Duroy uscì dal ristorante. Siccome aveva un bel portamento, sia per natura, sia per posa di ex sottufficiale, si impettì, si arricciò i baffi con un gesto militaresco abituale, e girò su quelli che stavano a tavola uno sguardo rapido e circolare, uno di quegli sguardi da bel giovane, che si stendono intorno come una rete nell'acqua.
 
===''Le Horla''===
8 maggio. Che splendida giornata! Ho passato tutta la [[Mattino|mattina]] sdraiato sull'erba, davanti a casa mia, sotto l'enorme platano che le offre riparo, protezione e [[ombra]]. Mi piace questo paese e mi piace viverci perché qui sono le mie radici, radici profonde e sottili, che legano un uomo alla terra dove sono nati e morti i suoi antenati e lo legano anche ai [[Pensiero|pensieri]], ai pasti, alle usanze e agli alimenti, alle locuzioni del posto, alle intonazioni degli abitanti, agli odori della terra, dei villaggi e persino dell'aria! Mi piace la [[casa]] dove sono cresciuto. Dalle finestre vedo scorrere la Senna lungo il giardino dietro la strada, quasi presso di me, la grande e larga Senna, che va da Rouen a Le Havre, affollata da battelli che passano.
 
== Bibliografia ==
*Guy de Maupassant, ''Bel-Ami'', traduzione di Orsola Nemi, Corriere della Sera, I Grandi Romanzi, 2002.
*Guy de Maupassant, ''Le Horla'', traduzione di Lucio Chiavarelli, Newton & Compton.
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|w}}
 
[[Categoria:Scrittori francesi|De Maupassant, Guy]]
 
[[bg:Ги дьо Мопасан]]
[[bs:Guy de Maupassant]]
[[cs:Guy de Maupassant]]
[[de:Guy de Maupassant]]
[[en:Guy de Maupassant]]
[[fr:Guy de Maupassant]]
[[ka:გი დე მოპასანი]]
[[pl:Guy de Maupassant]]
[[pt:Guy de Maupassant]]
[[sk:Guy de Maupassant]]
[[sl:Guy de Maupassant]]
[[zh:莫泊桑]]