Provvidenza: differenze tra le versioni

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citazioni di (John Milton)
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*{{NDR|Epitaffio}} ''I am Providence''.
::Letteralmente «Io sono la Provvidenza»: evidente gioco di parole tra la città natale, nonché luogo di sepoltura del "solitario", e la Provvidenza. ([[Howard Phillips Lovecraft]])
*''Il mondo era tutto davanti a loro, per scegliere | il loro posto o riposarvi, e la Provvidenza la loro guida. | Tenendosi per mano, con passi erranti e lenti | attraverso l'Eden presero la loro via solitaria''. ([[John Milton]])
*Il saggio disse: ''La [[ricchezza]] diminuisce per un nulla'', per insegnare e render noto quanto il denaro sia cosa debole e vile, e senza alcuna reale consistenza. Vuol dire: la ricchezza è per sua natura e per sua essenza tale che diminuisce per un nulla, per una lievissima causa; e vien meno e si perde. Non sono necessarie grandi cause per distruggerla; giacché, data la sua enorme debolezza e pochezza, per una ragione pur minima o lieve, e degna di nessuna considerazione, quasi fosse cosa vana, va in perdizione e viene annullata per il suo minimo valore; di modo che quando vediamo un ricco decaduto, e rimasto privo del suo denaro, non dobbiamo farne meraviglia né andare a ricercare in che maniera sia impoverito protestando contro la Provvidenza divina; poiché è nella natura e nel carattere della ricchezza di venir meno per la più insignificante ragione. ([[Shemuel Joseph Agnon]])
*Il [[teismo|teista]] è un uomo fermamente persuaso dell'esistenza di un Essere supremo tanto buono quanto potente, il quale ha formato tutti gli esseri estesi, vegetanti, senzienti e pensanti; perpetua la loro specie, punisce senza crudeltà i delitti e ricompensa con bontà le azioni virtuose. Il teista non sa come Dio punisca, come premi, come perdoni; perché non è tanto temerario da lusingarsi di conoscere come Dio agisca: sa che Dio agisce, e che è giusto. Le difficoltà contro la provvidenza non lo scuotono nella sua fede, perché si tratta soltanto di grandi difficoltà, e non di prove; egli è sottomesso a questa provvidenza, benché non ne scorga se non alcuni effetti e alcune apparenze; e, giudicando delle cose che non vede mediante quelle che vede, pensa che questa provvidenza si estenda a tutti i luoghi e a tutti i secoli. ([[Voltaire]])