John Keats: differenze tra le versioni

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citazioni di Percy Bysshe Shelley
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==Citazioni su John Keats==
*''Egli ha sorpassata l'ombra della nostra notte; | né invidia né calunnia, né odio né pena, | né l'inquietudine che gli uomini a torto chiamano voluttà, possono più toccarlo e torturarlo ancora. | Dal contagio lento della macchia del mondo | egli è salvo...'' ([[Percy Bysshe Shelley]])
*Nella stanza in cui era morto Keats, Pietro rimase bloccato dalla propria ignoranza nei confronti del poeta e quindi di ciò che desiderava fotografare. La [[casa]] imbiancata a calce di Hampstead era stata un soggetto abbastanza facile, ma questa era diversa. Nell'aria aleggiava un che di minaccioso, la sensazione lasciata dalla presenza di un [[uomo]] che si era proposto di arrestare il [[tempo]] in un momento particolare, e ci era riuscito in un modo imprevisto, con la [[morte]]. ([[Sebastian Faulks]])
*Quando lasciò l'[[Inghilterra]] per morire, nel 1819, Keats non aveva la [[forza]] di scrivere. Riuscì comunque a rivedere una [[poesia]], mentre giaceva nella cuccetta della nave che lo portava a sud. Era un sonetto che cominciava con le [[Parola|parole]] ''Bright star, would I were stedfast as thou art'': "O stella ardente, foss'io costante come tu sei". La lirica, l'ultima da lui completata, non indugia sulla malinconia dell'esilio, ancge se racchiude una visione distaccata del [[mondo]], osservato dall'alto, dal punto di vista di una [[stella]]. ([[Sebastian Faulks]])