Angelus Silesius: differenze tra le versioni

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:<small>(da S.Quinzio, ''Un commento alla Bibbia'', vol IV, Adelphi, Milano 1972, p. 255)</small>
==''Il pellegrino cherubico''==
*Per l'anima non è mai notte. Mi stupisco tu possa volere tanto il giorno! Per la mia anima il sole non è mai tramontato.
*L'abisso della mia anima chiama sempre a gran voce l'abisso di Dio: dimmi, qual è più profondo?
*[[Dio]] abita in una luce cui strada non conduce: chi luce non diventa, non lo vede in eterno.
*Devo esser [[Maria]] e da me far nascere Dio perché egli mi conceda beatitudine eterna.
*Tutto quello che vuoi, uomo, è già prima in te: è soltanto questione che non sai trarlo fuori.
*L'abisso della mia anima chiama sempre a gran voce l'abisso di Dio: dimmi, qual è più profondo?
*La rosa è senza perché, fiorisce perché fiorisce; non pensa a sé, non si chiede se la si veda oppure no.
*Per l'[[anima]] non è mai notte. Mi stupisco tu possa volere tanto il giorno! Per la mia anima il sole non è mai tramontato.
*Tutto quello che vuoi, uomo, è già prima in te: è soltanto questione che non sai trarlo fuori.
 
{{NDR|Angelus Silesius, ''Il pellegrino cherubico'', a cura di Giovanna Fozzer e Marco Vannini, Edizioni Paoline, Cinisello Balsamo 1999}}