Paola Mastrocola: differenze tra le versioni

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'''Paola Mastrocola''' (1956 – vivente), scrittrice italiana.
 
*Poeta difficilissimo, ma di una difficoltà chiarissima: illuminata a giorno dalla luce del raziocinio e dell'intelletto. (da ''Michelangelo poeta metafisico'')
*Odio i treni che partono. Anche quelli che arrivano. Non sopporto le partenze; ma nemmeno gli arrivi e i ricongiungimenti, perché vuol dire comunque che un distacco c’è stato: mi prende un groppo in gola, forse più ancora se il treno arriva, che non se sta partendo. Mi commuove ancora di più il ritrovarsi, perché mi cade addosso tutto il dolore di essere stati divisi, lontani. Non sopporto che due persone che si amano possono stare lontane. Tutto mi sembra brutto e si stacca, si divide, si saluta. Il mio mondo perfetto è essere uniti sempre, vicini stretti. Una follia. (da ''Più lontana della luna'')
==''Una barca nel bosco''==
===[[Incipit]]===
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*Il colloquio con l'avvocato famosissimo comunque non era andato male: ero arrivato secondo.<br>«Ah, bene!» mi dice Furio. «E, per curiosità, chi è arrivato primo?»<br>I nomi non sono importanti. Vorrei dire con totale sicurezza a Furio che i nomi sono solo nomi, parole con cui nella vita, per convenzione, veniamo chiamati. E invece devo riconoscere che non è così: i nomi sono importanti! A volte sono spade che ci trafiggono. E quindi, visto che lo vuole sapere, glielo dico il nome di colui che ha vinto al posto mio: Cartonzi.<br>«Cartonzi Federico.»
 
===[[Incipit]]= di alcune opere==
===''Michelangelo poeta metafisico''===
===[[Incipit]]===
[[Michelangelo Buonarroti|Michelangelo]] ha scritto nella sua vita più di trecento poesie. Ma le scriveva su fogli sparsi, sul retro di conti o sul margine di disegni. Non le ha mai raccolte, non le ha curate né divulgate se non agli amici per i quali le aveva scritte. Solo una volta, nel 1545, ha pensato a un'edizione, perché il suo grande amico letterato [[Luigi del Riccio]] lo spingeva a farlo e lo aiutava personalmente.
===Citazioni===
*Poeta difficilissimo, ma di una difficoltà chiarissima: illuminata a giorno dalla luce del raziocinio e dell'intelletto.
 
===''Più lontana della luna''===
{{NDR|Paola Mastrocola, ''Michelangelo poeta metafisico'', ''Poesia'', Anno XII, marzo 1999, n. 126, Crocetti Editore}}
 
==''Più lontana della luna''==
===[[Incipit]]===
Veniva a trovarci tutti i venerdì, portando le bignole. Puntualmente come la morte, verso le sei. Assurdo imbottirsi di pasticcini a quell'ora, che non è merenda nè cena. Ci si sente colpevoli e grassi. Ma lei era così gentile a portarceli, volevi dirle di no?
===Citazioni===
*Odio i treni che partono. Anche quelli che arrivano. Non sopporto le partenze; ma nemmeno gli arrivi e i ricongiungimenti, perché vuol dire comunque che un distacco c’è stato: mi prende un groppo in gola, forse più ancora se il treno arriva, che non se sta partendo. Mi commuove ancora di più il ritrovarsi, perché mi cade addosso tutto il dolore di essere stati divisi, lontani. Non sopporto che due persone che si amano possono stare lontane. Tutto mi sembra brutto e si stacca, si divide, si saluta. Il mio mondo perfetto è essere uniti sempre, vicini stretti. Una follia.
 
==Bibliografia==
*Paola Mastrocola, ''Una barca nel bosco'', Ugo Guanda Editore, 2004.
*Paola MastocoloMastrocola, ''Più lontana della luna'', Ugo GuanaGuanda Editore, 2007.
{{NDR|*Paola Mastrocola, ''Michelangelo poeta metafisico'', ''Poesia'', Anno XII, marzo 1999, n. 126, Crocetti Editore}}.
 
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