Georges Bernanos: differenze tra le versioni

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*È il perpetuo timore della [[paura]], la paura della paura, che forma il volto di un uomo coraggioso.
*È più facile di quanto si creda odiarsi. La grazia è dimenticare.
*La [[scienza]] libera soltanto un esiguo numero di spiriti fatti per essa, predestinati. Asservisce gli altri.
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*[[Dio]] ci guardi dai santi.<ref name=espa />
*Dubitare di sé non è umiltà, credo persino che spesso sia la forma più esaltata, quasi delirante, dell'orgoglio, una sorta di ferocia gelosa che fa rivoltare un disgraziato contro se stesso, per divorarsi. Il segreto dell'inferno dev'essere in ciò.
*È il perpetuo timore incessante della [[paura]], la paura della paura, che formamodella il volto di unviso dell'uomo coraggioso. (cap. II)
*Il desiderio della preghiera è già una [[preghiera]]. (cap. II)
*Il gusto del [[suicidio]] è un dono. (cap. III)