Dino Provenzal: differenze tra le versioni

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''Il letto''
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{{NDR|Dino Provenzal, ''Echi di Grecia e di Roma'', Historia, Cino del Duca, luglio 1968 n. 168}}
 
==''Il letto''==
===[[Incipit]]===
Le frasi sciocche spesso hanno grande fortuna. Questa, per esempio, che abbiamo sentito migliaia di volte: «Hanno fatto il monumento a tanti e nessuno ha pensato a quello che ha inventato il [[letto]]». ===Citazioni===
*Qualche proverbio. «Il caldo del letto non fa bollire la pentola» (affine a «Chi dorme non piglia pesci». Non ricchezza, per i poltroni; e meno che mai gloria.
*[[Dante]] ammonisce che «seggendo in piuma in fama non si vien né sotto coltre».
*Certi proverbi si riferiscono all'azione curativa del letto: «Il letto è una medicina». «Il letto è una rosa; se non si dorme si riposa». «Braccio al collo e gamba a letto».
*Notevole il proverbio «Chi canta a tavola e a letto è un matto perfetto», perché accomuna il letto e la tavola, ossia due elementi di consorzio.
*Ai collezzionisti di spropositi il letto ne fornisce almeno tre: ''letto a due piazze'', mentre in buon italiano si dice ''a due posti'' (meglio «con due posti»; ''tenere il letto'' invece che «rimanere a letto»: e l'orrendo'' ''guardare il letto'' per «essere costretto a restare a letto»
===[[Explicit]]===
L'espressione ''figlio di primo'' (o ''del secondo'') ''letto'' sarà ottima per il linguaggio giuridico, ma nel parlare comune è, per il suo crudo realismo, fastidiosa: meglio dire «figlio del primo (o del secondo) matrimonio»
{{NDR|Dino Provenzal, ''Il letto'', Scuola Italiana Moderna, n. 11, gennaio 1961, Società Editrice «La Scuola», Brescia}}
[[Categoria:Scrittori italiani|Provenzal, Dino]]
[[Categoria:Saggisti italiani|Provenzal, Dino]]