Jürgen Habermas: differenze tra le versioni

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''la Repubblica'', 28 settembre 2007
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'''Jürgen Habermas''' (1929 – vivente), filosofo, storico e sociologo tedesco.
 
*È la necessità di un agire coordinato che induce, nella società, il bisogno della comunicazione. Il consenso che presiede all'agire sociale può certamente essere estorto con la forza o con l'influenza strategica. Ma esiste consenso autentico solo se basato su «convincimenti comuni». L'atto linguistico dell'uno riesce soltanto se l'altro accetta l'offerta in esso contenuta. (citato in [[Patrizia de Mennato]], ''La ricerca "partigiana" teoria di ricerca educativa'', Libreria CUEM, Milano 1994)
*Trova oggi nuovamente risonanza il teorema che solo la direzione religiosa verso una trascendenza può ancora salvare una modernità pentita. (da ''Fondamenti morali prepolitici dello stato liberale'', 1967)
*La società civile è composta da quelle associazioni e movimenti che più o meno spontaneamente intercettano e intensificano la risonanza suscitata nelle sfere private di vita dalle situazioni sociali problematiche, per poi trasmettere questa risonanza, amplificata, alla sfera politica. Il nucleo della società civile è costituito da una rete associativa che istituzionalizza – nel quadro d' una "messa in scena" di sfere pubbliche – discorsi miranti a risolvere questioni d' interesse generale... Una vitale società civile può svilupparsi solo nel contesto di una cultura politica liberale, nonché su una base di un' intatta sfera privata. Essa può dunque fiorire solo in un mondo di vita già razionalizzato. In caso diverso sorgono dei movimenti populistici che difendono alla cieca le tradizioni ossificate d' un modo di vita minacciato dalla modernizzazione capitalistica. (citato ne ''la Repubblica'', 28 settembre 2007, p. 41)
*Quando il [[Peccato (religione)|peccato]] si è trasformato in colpa, qualcosa è andato perduto.<ref name=ub>Citato in Ulla Berkéwicz, ''Forse stiamo diventando pazzi'', traduzione di Mara Cristina, Casagrande 2004. ISBN 8877133937</ref>
*Quando trionfa la [[razionalità]] strumentale, che seppellisce sotto di sé ogni senso [...] <ref name=ub/>
*Trova oggi nuovamente risonanza il teorema che solo la direzione religiosa verso una trascendenza può ancora salvare una modernità pentita. (da ''Fondamenti morali prepolitici dello stato liberale'', 1967)
*La società civile è composta da quelle associazioni e movimenti che più o meno spontaneamente intercettano e intensificano la risonanza suscitata nelle sfere private di vita dalle situazioni sociali problematiche, per poi trasmettere questa risonanza, amplificata, alla sfera politica. Il nucleo della società civile è costituito da una rete associativa che istituzionalizza – nel quadro d' una "messa in scena" di sfere pubbliche – discorsi miranti a risolvere questioni d' interesse generale... Una vitale società civile può svilupparsi solo nel contesto di una cultura politica liberale, nonché su una base di un' intatta sfera privata. Essa può dunque fiorire solo in un mondo di vita già razionalizzato. In caso diverso sorgono dei movimenti populistici che difendono alla cieca le tradizioni ossificate d' un modo di vita minacciato dalla modernizzazione capitalistica. (citato ne ''la Repubblica'', 28 settembre 2007, p. 41)
 
==Note==