Wong Kar-wai: differenze tra le versioni

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*Non faccio mai prove con gli attori, e il numero di ciak varia progressivamente. Quando iniziamo a girare dobbiamo trovare un ritmo: all'inizio è molto lungo e lento e facciamo fra dieci e dodici riprese per inquadratura. Poi, a mano a mano che andiamo avanti, che tutti vanno nella stessa direzione e che il ritmo diventa buono, si può procedere molto velocemente. (p. 140)
*In realtà, penso continuamente a fare film. Ho sempre avuto voglia di riprese che fossero come il circo di una volta, permanentemente funzionanti: si succederebbero senza interruzione, come gli spettacoli di alcuni cinema o di alcune attrazioni da fiera. Si lavorerebbe in troupe e si girerebbe senza sosta. Sognavo di girare così dieci film in diciotto mesi, viaggiando. Perchè, per me, l'ispirazione viene dai viaggi. [...] Mi piace molto girare film. È per questo motivo che le mie riprese durano così a lungo: mi innamoro dei film e non voglio abbandonarli... (p. 142)
*Il tempo è il mio vero soggetto. Il privilegio del regista consiste nel controllare il tempo, cosa che nella vita reale è impossible. Non si può né fermare il tempo né accelerarlo, mentre il regista può giocare con il tempo, trasformare un secondo in un'ora e ridurre un periodo di dieci anni a qualche secondo. È sicuramente l'aspetto più divertente della regia.» (pp. 144-145)
 
==Bibliografia==