Alberto Tagliati: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Freddy84 (discussione | contributi)
→‎Incipit: refuso
Riga 3:
==''Adolfo Hitler si mangia Carlo Marx!''==
===[[Incipit]]===
La sera del 20 luglio 1944, cioè alla conclusione di quel terribile giorno in cui il colonnello [[Claus von Stauffenberg]] avava collocato la sua bomba sotto il tavolo nella sala delle riunioni del Quartier generale di [[Adolf Hitler|Hitler]], a Rastenburg, senza riuscire ad uccidere il dittatore, [[Benito Mussolini|Mussolini]], che si trovava in [[Germania]] da qualche giorno, si precipitò alla sede del comando militare tedesco nella Prussia orientale, ispezionò il grande sconquasso e, davanti a Hitler che gli esibiva i propri pataloni stracciati, la giacca ugualmente lacerata e, insieme, i modestissimi graffi riportati, commentò impressionato e commosso: «È stato proprio un segno del Cielo!» Nell'appello rivolto dalla radio tedesca all'una di notte iin quello stesso giorno, Hitler convenne con la tesi del «miracolo» affermando tra l'altro: «... Vedo in questo una conferma del compito, affidatomi dalla [[Provvidenza]], di proseguire l'obiettivo di tutta la mia vita, esattamente come ho fatto fino ad oggi...»<br>Nessuno potrà mai precisare a quale Cielo o a quale Provvidenza si riferissero il dittatore italiano che era stato nei suoi anni giovani la punta di diamante dell'ateismo socialista e quello tedesco che aveva respinto «la vile morale giudaica del Cristianesimo» riproponendo il culto di Wotan e delle antiche divinità germaniche: certo, i disegni della Grazia si erano fatti, quel giorno, di una sconcertante imperscrutabilità se avevano consentito al cattolico von Stauffenberg di innescare e collocare, non visto, il suo ordigno infernale e poi avevano provveduto a che la fatale valigetta fosse rimossa prima dello scoppio e il Führer si trovasse protetto da un tavolone di quercia solido come una corazza.
 
===Citazioni===