Heinrich Mann: differenze tra le versioni

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Citazioni su ... di (Alberto Tagliati)
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*{{NDR|Hessling, al passaggio del corteo dell'imperatore [[Guglielmo II di Germania]]}} Un'ebrezza più nobile e più sublime di quella che dà la birra lo sollevava sulla punta dei piedi e lo innalzava nell'aria. Egli agitava il cappello alto sopra tutte le teste, in una sfera di follia entusiatica, in un cielo dove muovono in giro i nostri sentimenti più esaltanti. Là, sul cavallo, sotto l'arco delle sfilate trionfali, con i tratti marmorei e folgoranti passava il Potere! Il Potere a cui bacianmo i piedi se passa sopra di noi! Il Potere che calpesta la fame, la rivolta e il disprezzo! Colui contro cui non possiamo niente, perché tutti lo amiamo; che abbiamo nel sangue perché vi abbiamo la sottomissione! Noi siamo un atomo di lui, una infima molecola di qualche cosa che egli ha sputato! Ciascuno di noi è niente , ma in masse ordinate, come nuovi Teutoni, come esercito, come amministrazione, Chiesa, scienza, come organizzazione economica e associazioni del potere, noi ci innalziamo a piramide fino lassù, dove sta lui, pietrificato e folgorante! Noi viviamo in lui, ne siamo parte, spietati contro quelli che ne sono lontani e trionfanti anche se egli ci distrugge: perché è così che egli giustifica il nostro amore! (citato in [[Alberto Tagliati]], ''Adolfo Hitler si mangia Carlo Marx'', Historia, n.244, 1978, Cino del Duca)
 
==Citazioni su Henrich Mann==
*Trent'anni prima dell'avvento al potere di Hitler, lo scrittore Heinrich Mann, uno dei padri del romanzo realista tedesco, tratteggiò il colorito personaggio di Diedrich Hessling, interprete del suo «Il suddito», dato alle stampe nel 1914. Questo signor Hessling, dottore in chimica, è l'archetipo di quello che sarà, di lì a pochi decenni, il tedesco sotto il nazismo. ([[Alberto Tagliati]])
==Bibliografia==
*Heinrich Mann, ''L'angelo azzurro'' (''Professor Unrat''), traduzione di Bianca Cetti Marinoni, Garzanti, Milano 1966.