Niccolò Ammaniti: differenze tra le versioni

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*Per Max, provarci era uguale a un tuffo da uno scoglio alto. Ti affacci, guardi sotto, torni indietro e dici chi me lo fa fare, ci riprovi, esiti, scuoti la testa e, quando tutti si sono buttati e si sono rotti di aspettarti, ti fai il segno della croce, chiudi gli occhi e ti lanci giù urlando.
*Nella vita le cose passano sempre, come in un fiume. Anche le più difficili che ti sembra impossibile superare le superi, e in un attimo te le trovi dietro alle spalle e devi andare avanti. Ti aspettano cose nuove.
*Non bisogna credere a quelli che ti dicono che, per apprezzare le cose della vita, bisogna farsi il culo. Non è vero. Ti vogliono fottere. Il [[piacere]] è una religione e il corpo è il suo tempio.
tempio.
 
{{NDR|Niccolò Ammaniti, ''Ti prendo e ti porto via'', Mondadori, Milano}}