'''Christoph Schönborn''' (1945 – vivente), arcivescovo cattolico e teologo austriaco.
*L'[[evoluzione]] nel senso dell'ascendenzadi una comune discendenza può essere vera, ma l'evoluzione nel senso neo-darwinistaneodarwiniano – un processo non guidato, e non pianificato processo di variazionevariazioni casualecasuali e di selezione neutralenaturale – non lo è. Ogni sistema di pensiero che nega o perseguecerca una spiegazionedi lontanaescludere dallala profondaschiacciante evidenza deldi un disegno progettonella biologicobiologia è ideologia, non scienza. (da ''Finding Design in Nature'', ''New York Times'', 7 luglio 2005)<ref>''Scoprire un disegno nella natura'', traduzione in [[Sandro Magister]], ''[http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/77264 Creazione od evoluzione? La Chiesa di Roma] risponde così'', ''www.chiesa]'', ''L'espresso'', 11 agosto 2006.</ref>
*Penso che la prima realtà che il Vangelo porta a una città è questa: ognuno ha un volto. L’annuncioL'annuncio è sempre trasmesso faccia a faccia. Non con la teoria. La persona è il dato su cui si costruisce la società, le reti di solidarietà e di convivenza. (da ''Il futuro della fede'', ''Avvenire'', 27 maggio 2003)
==''L'unità nella fede''==
Riga 22:
{{NDR|Christoph Schönborn, ''Sfide per la Chiesa'', traduzione di M. C. Ascher Corsetti, Edizioni Studio Domenicano, 2007}}