Klemens von Metternich: differenze tra le versioni

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*Con voi, sono stato quello che sono raramente, assolutamente sincero sin dal primo momento della nostra relazione. (Aquisgrana, 20 novembre 1818)
*È impossibile vedervi partire senza dirvi quello che sento. La storia della nostra vita è compendiata in pochi momenti. Vi ho trovato solo per perdervi.
*Quello che mi lega a voi è la tranquillità intima che non mi lascia dubbio sulla perfetta identità dei nostri pensieri. ( Bruxelles, 27 novembre 1818)
*Per me una persona è tutto, o nulla. La mia [[anima]] non è suscettibile di un mezzo sentimento o di un mezzo pensiero.
*L'[[anima]] che ha fatto naufragio non afferra la tavola che può salvarla; afferra quella che trova a portata di mano e affoga!
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*È la mia anima che vi ha scelto, non i miei occhi.<br>È il mio cuore che vi ama, non la parte materiale di me stesso. (Vienna, 2 gennaio 1819)
*Credete che io ami soltanto materialmente e che subordini una singola sfumatura di quell'«esprit de coeur», che solo può trafiggermi, alla forma di due occhi, collocati sopra un bel nasino? Se lo credete, non mi conoscete. Se lo temete, ancora non mi conoscete. Se non credete quello che vi dico, allora non mi amate. (Vienna, 3 gennaio 1819)
*Sapete quello che spesso mi disturba in una relazione come la nostra? Il pensiero che un indiscreto lettore possa trovare che le mie lettere sono simili, all'eccesso, a quelle di tutti gli innamorati. (Vienna, 7 gennaio 1819)
*Vi amo come la vita stessa. Soddisfo un impulso, amandovi e dicendovelo. (Vienna, 7 gennaio 1819)
*Comprendete la mia felicità nel potervi considerare parte di ciò che è mio, e di non dovervi guardare come un estraneo? (Vienna, 8 gennaio 1819)