Joseph L. Mankiewicz: differenze tra le versioni

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*La forma elementare della comunicazione è il linguaggio. Non ho alcuna indulgenza per chi disprezza la lingua parlata. Ho pile di libri di psicanalisi e li ho studiati: le emozioni, i meccanismi mentali, le motivazioni della condotta umana mi hanno sempre appassionato... L'abuso scioccante dell'assenza di dialogo nei film di oggi, i grugniti gutturali che la maggior parte dei giovani emette nei film alla moda, mi spaventa e mi inquieta. Parlano molto di comunicare con gli altri, ma non si preoccupano per nulla di imparare la forma più elementare di comunicazione che è il linguaggio. Ci sono altri modi di comunicare oltre che passarsi una sigaretta di marijuana o scopare, e d'altronde mi auguro che si dedichino a questa seconda attività piuttosto che alla prima!
*[[Ernst Lubitsch|Lubitsch]] è stato il mio maestro; poteva dire tante cose senza parole, altro che le parolacce di oggi. Poteva mettere [[Jeanette MacDonald]] in una gonna castigata, farle allungare la mano sul pomo di una porta, dare un'occhiata intorno e poi entrare: e la macchina da presa sarebbe rimasta sul pomo della porta. E poteva creare sesso più autenticamente divertente da quell'istante di indecisione e suggerire di più soffermandosi dietro quella porta che quaranta metri quadri di genitali intrecciati.
*[[Josef von Sternberg|von Sternberg]] guardava a se stesso come a una leggenda del suo tempo. [...] Mi accolse gentilmente e io francamente gli dissi perchè ero stato mandato da lui. Gli dissi che avevo cercato di leggere lo script {{NDR|''[[L'Imperatriceimperatrice Caterina]]''}} e che per quanto fossi molto bravo con i "puzzles" era impossibile.<br />Gli obiettai che doveva essere letto dai trovarobe, dai costumisti, dai montatori e che questi erano soliti leggere in inglese. Mi strinse la mano dicendo: «Questa è una pura assurdità. Nessuno dovrebbe essere in grado di leggere lo script. Dimmi, quando guardi la tavolozza di un artista, vedi il quadro finito?». Spillò lo script e disse: «Questi sono i miei colori e con questi dipingerò il film sullo schermo».
*Dopo l'anteprima andai da [[Fritz Lang]], che stava seduto al Beverly Hills Brown Derby con [[Marlene Dietrich]]. Non lo dimenticherò mai. Arrivai, gli tesi la mano e dissi: «Bene, Fritz, mandiamo in giro un bel film {{NDR|''[[Furia (film 1936)|Furia]]''}} alla fine». Rifiutò la mano dicendo: «Hai rovinato il mio film». Distolsi lo sguardo e pensai: «Fottiti».
*Il regista più chiacchierone del mondo è [[Ingmar Bergman]]. I suoi personaggi non smettono mai di parlare, e sono affascinanti. Li amo.
*L'uomo il cui gusto coincideva di più con il gusto del pubblico mondiale fu probabilmente [[Cecil B. DeMille]]. Faceva questi film biblici con il suo talento e con il suo credo. Credeva davvero che [[Mosè]] si comportasse così e, con vostro e mio stupore, il resto del mondo era d'accordo con lui. Teneva il dito... sul polso del pubblico mondiale.
*Nel fare film bisogna fare i conti con quella che i produttori credono essere la capacità del pubblico di capire, e gli uomini che mettono il denaro per i film dicono che l'ultimo grande successo è quello che il pubblico può capire - niente di diverso. Non vogliono niente di nuovo. Se capita qualcosa di nuovo, gli va di traverso e sono felicissimi se va male. [...] Guardate le commedie musicali di [[Darryl F. Zanuck|Zanuck]]. Darryl non si è mai abbassato come produttore, non ha mai deciso di produrre un film che a lui non piacesse. Ha semplicemente lasciato che il suo gusto seguisse la naturale inclinazione, cosa che gli ha fatto toccare il livello più basso che il pubblico fosse disposto ad accettare. Darryl era piccolo, con molti degli svantaggi dei piccoli - [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]], [[Carl Laemmle Jr.|Laemmle Jr.]] e [[Carl Laemmle|Sr.]].. Quando si è piccoli e si è messi in una posizione di potere, la spunti dando ordini.
*Ciò che [[David O. Selznick]] voleva sopra ogni altra cosa era che si sapesse che era il produttore a fare il film. Se si esamina la sua produzione si vede che vi erano sempre almeno due registi. Non l'ha fatto, non poteva farlo, con [[Alfred Hitchcock|Hitchcock]], ma ha licenziato [[George Cukor|Cukor]], ha licenziato [[John Huston|Johnny Huston]]. Quando ho scritto per lui ''[[Le due strade]]'', ha licenziato due registi, [[W.S. Van Dyke|Woody Van Dyke]] e [[Jack Conway]]. Non importava a quanto salissero i costi.
*[[Samuel Goldwyn|Sam Goldwyn]] era rozzo, semianalfabeta. Ha letto la mia sceneggiatura {{NDR|''[[Bulli e pupe]]''}} e mi ha detto: «Hai un tale ''charmth and warmth''». ''Charmth''? Un giorno [[Frank Loesser]] e io cercavamo di nasconderci da lui, in un ripostiglio per scope. Ci ha trovati. E ci guardava con grande dignità, quel povero ex rappresentante di guanti, e ci ha detto: «Sentite, non sono il tipo di produttore che si fa scivolare le monete sotto la porta».