Pavel Aleksandrovič Florenskij: differenze tra le versioni

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*Se i rapporti stretti ben dispongono alle emozioni concordi, il loro terreno più propizio è l'[[amicizia]] [...] La potenza e la difficoltà dell'amicizia non si esprimono in un pirotecnico attimo d'eroismo, ma nella placida fiammella della pazienza di tutta una vita.
*La legge dell'identità è un monarca assoluto, ma i suoi sudditi non protestano contro la sua autocrazia solo perché sono spettri senza sangue, privi di esistenza reale, non sono persone ma solo ombre razionalistiche di persone. Questo è lo sheol, il regno della morte.
*Non è possibile il minimo dubbio riguardo a quanto è detto giustamente della [[aldilà|vita eterna]] nell'Apocalisse di Giovanni: "Non vi sarà più notte; non hanno più bisogno né della luce della lampada, né di quella del sole, perché il Signore Iddio splenderà su di loro" (22,5). Questo non si può intendere se non della luce vera sensibile con la quale saranno illuminati gli occhi dei beati.
*Considera il vetro, un corpo tanto compatto che nemmeno i profumi che da per tutto dilagano possono attraversarlo e, anzi, ne restano prigionieri; con quanta facilità la luce l'attraversa! […] Quindi tanto più la [[luce]] divina deve penetrare tutti corpi.
*Soltanto il Signore [[Gesù]] Cristo è l'ideale di ciascun Uomo […], modello, idea di ogni persona con tutto il suo contenuto vivo.