Carlo Picchio: differenze tra le versioni

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*Dal V al III secolo a. C. Siracusa fu la zecca più importante della Sicilia.
*Monumento più vivo d'ogni altro, perché ancora operoso , è il Teatro Greco di Siracusa. È uno dei maggiori del mondo ellenico e fu scavato da Gerone I nella roccia ai piedi della collina di Terminite, in vista della città, del Porto Grande e del mare.
*{{NDR|Teatro Greco di Siracusa}} Qui furono rapresentati i ''Persiani'' di [[Eschilo]] per commemorare la vittoria riportata da [[Gelone]] di Siracusa su 300.000 cartaginesi ad [[Imera]] nel giorno stesso (20 settembre del 480 a. C.) in cui [[Temistocle]] sconfiggeva i Persiani a Salamina. Qui, su queste gradinate, sedettero [[Eschilo]] e [[Pindaro]] e [[Platone]], e qui è tornato oggi ad aver voce il dramma classico.
*Da Siracusa si può arrivare, toccando [[Ragusa]] e [[Vittoria]], sulla costa meridionale dell'isola attraverso gli Iblèi, i monti ricchi di sapida flora che già divisero con l'Imetto dell'Attica la fama d'alimentatori d'innumerevoli arnie e la gloria di produttori di miele con cui gli antichi raddolcivano il loro vino robusto.
*Città agricola più che marinara, fondata da coloni dori di [[Rodi]] 45 anni dopo Siracusa e 108 anni prima di [[Agrigento]], l'antica Gela visse sempre anni di travagliatissima vita lottando con i sicani dell'interno e, quando un uomo geniale, Gelone, parve darle ordine e lustro, vide il suo principe trasferire a Siracusa la propria corte, e divenne città seconda dopo la più splendid emula, finché non la superò anche lo splendore della sua stessa colonia Agrigento.