Klemens von Metternich: differenze tra le versioni

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citazioni sulla Contessa di Lieven
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*Sapete quello che spesso mi disturba in una relazione come la nostra? Il pensiero che un indiscreto lettore possa trovare che le mie lettere sono simili, all'eccesso, a quelle di tutti gli innamorati.(Vienna, 7 gennaio 1819)
*Vi amo come la vita stessa. Soddisfo un impulso, amandovi e dicendovelo. (Vienna, 7 gennaio 1819)
*Comprendete la mia felicità nel potervi considerare parte di ciò che è mio, e di non dovervi guardare come un estraneo? (Vienna, 8 gennaio 1819)
*Nulla atterrisce quanto la distanza. Voi potreste essere morta ed io non lo saprò abbastanza presto per morire. (Vienna, 15 gennaio 1819)
*Quando uno è pari a me, non vi è timore per il domani. L'oggi è semplicemente più del domani, non meno... (Vienna 30 gennaio 1819)
*Tutto qui spira grandezza, gusto, umanità, purezza, e bellezza, nel più alto grado. Credo che sarei più felice qui con voi, che in qualsiasi altro luogo. Ciò è il massimo elogio che io possa fare a questa città. Non so se voi amiate pitture, statue, bronzi, marmi antichi di tutte le qualità. Lo credo, perché lo desidero. ([[Firenze]], 16 marzo 1819)
*Il [[pericolo]] mi stimola all'azione. (Firenze, 21 marzo 1819)
*L'uomo che voi oggi amate è una pietra di confine, posta dov'è per fermare coloro che corrono all'impazzata. (Firenze, 21 marzo 1819)
*La mia anima è sopra il [[pregiudizio]]: non credo di averne. (Firenze, 21 marzo 1819
*Non sono mai tanto [[Coraggio|coraggioso]] come quando è necessaria la forza. (Firenze, 21 marzo 1819
 
{{NDR|Klemens von Metternich, dalle lettere alla Contessa di Lieven, citato in [[Arthur Herman]] ''Metternich'', traduzione di Giorgio Liebman dall'Oglio Editore, Milano 1958}}