Federico Caffè: differenze tra le versioni

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*E la burocrazia tradizionale ha bisogno non di profeti dello «sfascio», ma di artefici della tempra di un Riccardo Bianchi o di un Meuccio Ruini, creatori o ricostruttori di apparati efficienti, in quanto non ignoravano che il primo dovere di chi amministra, nei confronti dei dipendenti, è di esserne il responsabile, non il denigratore. (12 gennaio 1984: p. 99)
*Il capitalismo maturo, al pari di quello originario, poggia su sofferenze umane non contabilizzate, ma non per questo meno frustranti e degradanti. (21 febbraio 1985: p. 106)
*Paradigma dell'economista è non spacciarsi da [[profeta]]. (dall'intervista del 23 maggio 1982: p. 133)
*L'economista è il fiduciario di una civiltà possibile e se gli interessi costituiti prevalgono sulle idee, tuttavia l'economista deve stare attento alle idee. (dall'intervista del 30 maggio 1985: p. 145)