Jared Diamond: differenze tra le versioni

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* Come il resto del mondo, la [[Cina]] oscilla tra sviluppo incontrollato e consapevolezza ambientale. L'enorme popolazione, l'economia in forte crescita e il forte centralismo decisionale fanno sì che i tentennamenti di questa nazione nelle due direzioni siano di portata mondiale. [...] Per la sua estensione territoriale e per la sua peculiare forma di governo, le decisioni prese ai vertici operano in scala molto più vasta in Cina che in qualsiasi altro paese del mondo [...] Nel migliore dei casi, il governo cinese capirà che i problemi ambientali sono potenzialmente molto peggiori di quelli demografici, e adotterà per risolverli misure audaci e risolute, come ha fatto in passato imponendo per legge il controllo delle nascite. (cap. XII, pag. 385)
 
* L'[[Australia]] illustra nella sua forma più estrema la corsa sfrenata in cui è coinvolto il mondo moderno. Da un lato i problemi ambientali australiani, come nel resto del mondo, stanno accelerando esponenzialmente. Dall'altro stanno aumentando anche la pubblica consapevolezza e le iniziative private e governative volte a frenare il degrado ambientale. Quale di questi due concorrenti vincerà la corsa? Molti lettori di questo libro sono giovani e vivranno abbastanza a lungo per vedere l'esito in prima persona. (cap. XIII, pag. 423)
 
* Le popolazioni del Terzo Mondo aspirano a una vita migliore. [...] I paesi del Terzo Mondo sono incoraggiati dalle organizzazioni internazionali a perseguire l'obiettivo di una vita «all'occidentale» [...] Nessuno, però, vuole dire esplicitamente che quel sogno è irrealizzabile: un mondo in cui l'enorme popolazione del Terzo Mondo raggiungesse e mantenesse gli standard di vita tipici del Primo sarebbe insostenibile. [...] Oggi non è politicamente realistico che i leader dei paesi del Primo Mondo propongano ai cittadini di abbassare i loro standard di vita, limitandosi nel consumo di risorse e di rifiuti prodotti. Ma cosa accadrà quando le popolazioni del Terzo Mondo capiranno che gli standard di vita occidentali sono per loro irraggiungibili e che i paesi sviluppati si rifiutano, da parte loro, di abbandonare quello stile di vita insostenibile? La vita è piena di scelte difficili [...] ma questa sarà la più dura: come incoraggiare e aiutare tutti i popoli a raggiungere standard di vita più elevati senza, però, che uno sfruttamento eccessivo delle risorse del pianeta mini alle fondamenta la possibilità stessa di una vita migliore per tutti? (cap. XVI, pag. 502-503)