Goffredo Mameli: differenze tra le versioni
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INNO, Carducci |
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*''Come narran sugli Apostoli<br>Forse in fiamma sulla testa<br>Dio discese dell'Italia...<br>Forse è ciò, ma anch'é una festa.<br>Nelle feste che fa il popolo<br>Egli accende monti e piani;<br>Come bocche di vulcani<br>Egli accende la città. [...] <br><br>All'incirca son trent'anni<br>Che scendevano su Genova,<br>L'armi in spalla gli Alemanni:<br>Quel che contano gli eserciti<br>Disser: l'Austria è troppo forte;<br>E gli aprirono le porte;<br>Questa vil genia non sa<br><br>Che, se il popolo si desta,<br>Dio combatte alla sua testa<br>La sua folgore gli dà.'' (da ''Dio e Popolo'', citato in [[Dante Leonardi]], ''Spighe d'oro'', Remo Sandron Editore, 1924)
==Citazioni sull' '
*Fu composto l'otto settembre nel '47 all'occasione di un primo moto di Genova per le riforme e la guardia civica; e fu ben presto l'inno d'Italia, l'inno dell'unione e dell'indipendenza, che risonò per tutte le terre e in tutti i campi di battaglia della penisola nel 1948-49. ([[Giosuè Carducci]])
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