Erasmo da Rotterdam: differenze tra le versioni

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*Ciò che l'occhio è per il corpo, la ragione lo è per l'anima. (da ''Il libero arbitrio'', Fabbri, Milano, 1996)
*Giove infuse nell'uomo molta più [[passione]] che [[ragione]]: pressappoco nella proporzione di ventiquattro a uno. Relegò inoltre la ragione in un angolino della testa lasciando il resto del corpo ai turbamenti delle passioni. (citato in Ralf Dahrendorf, ''Erasmiani'', traduzione di M. Sampaolo, p. 79)
*Ci sono tante grammatiche quanti sono i grammatici, e anche di più. (da ''Elogio alla Follia'')
*Il [[tempo]] basta a tutto, se lo si gestisce con la parsimonia necessaria. Per noi è breve la giornata di cui perdiamo la maggior parte. (da ''Per una libera educazione'')
*In ogni attività la passione toglie gran parte della difficoltà. (da ''Per una libera educazione'')
*Le [[donne]] corrono dietro agli stolti; fuggono i saggi come animali [[veleno]]si. (da ''Elogio della follia'')
*Ma che dolce delirio è il loro, allorché si fabbricano mondi senza fine, allorché misurano come con il pollice e con il filo, sole, luna, stelle, sfere. (''Elogio della follia'')
:''Leonis catulum ne alas.'' (da ''Adagia'', 2.3.77)
*Non scuola la diresti, ma sala di tortura: non vi si sente altro che lo schiocco delle sferze, lo strepito delle verghe, gemiti, singhiozzi e atroci minacce. Cos'altro possono impararvi i bambini, se non a odiare la cultura? Una volta che quest'odio ha messo radice nei teneri animi, anche da grandi detestano lo studio. (da ''Per una libera educazione'')
*Osservate con quanta [[previdenza]] la natura, madre del genere umano, ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia. Infuse nell'uomo più passione che ragione perché fosse tutto meno triste, difficile, brutto, insipido, fastidioso. Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe. Se solo fossero più fatui, allegri e dissennati godrebbero felici di un'eterna giovinezza. La vita umana non è altro che un gioco della Follia. (da ''Elogio alla follia'')
 
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*Quando l'[[oro]] parla, l'eloquenza è senza [[forza]].
 
==''Elogio alla follia''==
==[[Incipit]] di alcune opere==
===''Elogio della follia''[[Incipit]]===
 
Qualunque cosa dicano di me comunemente i mortali – non ignoro, infatti, quanto la Follia sia portata per bocca anche dai più folli – tuttavia, ecco qui la prova decisiva che io, io sola, dico, ho il dono di rallegrare gli dèi e gli uomini. Non appena mi sono presentata per parlare a questa affollatissima assemblea, di colpo tutti i volti si sono illuminati di non so quale insolita ilarità; d'improvviso le vostre fronti si sono spianate e mi avete applaudito con una risata così lieta e amichevole che tutti voi qui presenti, da qualunque parte mi volga, mi sembrate ebbri del nettare misto a nepente degli dèi d'Omero, mentre prima sedevate cupi e ansiosi come se foste tornati allora dall'antro di Trofonio.
 
{{NDR|Erasmo da Rotterdam, ''Elogio della follia'', traduzione di Eugenio Garin, Mondadori.}}
 
===Citazioni===
*Ci sono tante grammatiche quanti sono i grammatici, e anche di più. (da ''Elogio alla Follia'')
*Il [[cuore]] ha sempre ragione.
*Ma che dolce delirio è il loro, allorché si fabbricano mondi senza fine, allorché misurano come con il pollice e con il filo, sole, luna, stelle, sfere. (''Elogio della follia'')
*Osservate con quanta [[previdenza]] la natura, madre del genere umano, ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia. Infuse nell'uomo più passione che ragione perché fosse tutto meno triste, difficile, brutto, insipido, fastidioso. Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe. Se solo fossero più fatui, allegri e dissennati godrebbero felici di un'eterna giovinezza. La vita umana non è altro che un gioco della Follia. (da ''Elogio alla follia'')
 
==Citazioni su Erasmo da Rotterdam==