Iris Murdoch: differenze tra le versioni

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incipit, citazioni, bibliografia
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'''Jean Iris Murdoch''' (1919 – 1999), scrittrice e filosofa anglo-irlandese.
 
 
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*Tutte le arti si occupano dell'assurdo e mirano al semplice. La bella arte dice la verità, infatti è la verità, probabilmente l'unica verità.
*Una brutta recensione è perfino meno importante della questione se sta piovendo in Patagonia.
 
==''La ragazza italiana''==
===[[Incipit]]===
Spinsi lievemente la porta. Un tempo, di notte rimaneva sempre aperta. Quando mi convinsi che ora era chiusa a chiavistello, indietreggiai fino alla zona illuminata dalla luna e levai gli occhi a guardare la casa. Non una luce, benché fosse mezzanotte appena. Tutti a letto che se la dormivano. Questo suscitò in me un gran risentimento verso di loro. Per lei, e anche per me adesso, mi ero aspettato una veglia.
===Citazioni===
*Gli svantaggi spirituali del matrimonio t'invalidano per la vita. (p. 49)
*Qualche volta mi dico che le donne sono la radice prima di ogni male. (p. 49)
*Le donne sono delle terribili sognatrici. Il peccato è una sorta d'incoscienza, un non-sapere. Così sono le donne; (p. 49)
*Non esiste penitenza, perché ''quel'' particolare soffrire è consolazione. Non si ha bisogno di sofferenza, ma di verità; e la verità sarebbe una specie di sofferenza nuova e inimmaginabile. (p. 50)
*La passione trova in se stessa le proprie giustificazioni. (p. 90)
 
==Bibliografia==
*Iris Murdoch, ''La ragazza italiana'' (''The Italian Girl''), traduzione di Gabriella Fiori Andreini, Giangiacomo Feltrinelli Editore, Milano 1965.
 
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