Ivo Andrić: differenze tra le versioni

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citazioni su
Riga 30:
*I vizi dovunque generano l'odio, perché consumano e non creano, ma nei paesi come la [[Bosnia]], anche le virtù spesso parlano e si esprimono attraverso l'odio. (p. 31)
*Fra le diverse religioni le distanze sono talvolta così grandi che solo l'odio ogni tanto riesce a superarle. (p. 32)
===Citazioni sul libro===
*Andrić nella sua opera affronta con sottile analisi psicologica tutti gli aspetti delle costanti aggressioni alla società bosniaca esaminando il riflesso di questi processi sull'individuo e sulle contraddizioni interne. Egli cerca la verità non solo nella «grande» storia ma anche in quelle leggende, in quei racconti dei quali le cittadine bosniache sono piene. E, in effetti, in queste storie, per la maggior parte nate dalla fantasia popolare, si nasconde la reale, profonda, sconosciuta storia di questa regione. (Dunja Badnjević Orazi, in presentazione a ''Racconti di Serajevo'', TEN, 1993)
==Citazioni su Ivo Andrić==
*Lo scrittore, che pure è attratto dal sottile fascino dell'Occidente, che ama la sua cultura e ne è profondo conoscitore, non esita nella sua scelta: preferisce lavorare con calma e con pazienza, come uno scultore sulla creta, sulla dura realtà del suo popolo. Vuole illuminarne la storia, scandagliare l'immaginario collettivo forse per cercare qualche spiraglio di speranza per l'avvenire. (Dunja Badnjević Orazi, in presentazione a ''Racconti di Serajevo'', TEN, 1993)