Pietro Trinchera: differenze tra le versioni

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Freddy84 (discussione | contributi)
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*'''Fesina''': Io ti considero, Notar Tommasino mio, perché sei di carne, e la carne poco si mantiene.<br>'''Masillo''': Vuo' di' la carne fresca, ca la salata se mantene soperchio.<br>'''Fesina''': Di questa carne io parlo, e io fo gran forza per astenermene; e se qualche volta non mi pigliasse qualche piccolo diletto sensuale, la vedo perire.<br>'''Masillo''': Tu puro te nc'aiute! Co li pare tuoie, me suspeco? (p. 25)
*'''Fesina''': Io ti ho detto che abbi pazienza; se tu averai pazienza arriverai al tuo intento; questa non è carrafa, che si stampa soffiando, ma vi vuole il tempo. (p. 25)
===Citazioni sul libro===
*''La moneca fauza'' è stata scritta duecentocinquantuno anni addietro ed è stata visitata nel '64 da [[Eduardo De Filippo]], per la ribalta del Bracco. ([[Enzo Grano]] in prefazione)
 
==Citazioni su Pietro Trinchera==
*Intimorito per le minacce fatteli dallo scrivano fiscale Not. Antonio di Sauro, con una crasta di piatto si aperse il ventre,; essendosi confessato, dopo sei ore morì, il dì 10 febbraio 1755, nelle carceri del Ponte di Tappia. ([[Benedetto Croce]], da ''La morte del commediografo P. Trinchera'', citato da Enzo Grana in prefazione a prefazione a Pietro Trinchera, ''La moneca fauza'' o ''La forza de lo sango'', a cura di [[Enzo Grano]], Attività Bibliografica Editoriale, Napoli 1975)
 
==Bibliografia==