Arthur Schnitzler: differenze tra le versioni

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*Guardati dalle persone modeste: non immagini con quale commosso [[orgoglio]] coltivano le loro debolezze. (da ''Motti brevi'')
*Miserabile chi vive non la propria vita ma la propria autobiografia. (da ''Aforismi'')
*Nel cuore di ogni [[aforisma]], per quanto nuovo o addirittura paradossale esso possa apparire, pulsa un'antichissima verità. <ref name="multi">{{Rif|3}}</ref>
 
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*Credo alla tua saggezza solo se viene dal [[cuore]], credo alla tua [[bontà]] solo se viene dalla [[ragione]].
*I tuoi peggiori [[nemico|nemici]] non sono affatto coloro che hanno un'opinione diversa dalla tua, bensì coloro che concordano con te, ma che per motivi diversi, per [[prudenza]], prepotenza, [[viltà]] non sono in grado di professarsi di quell'[[opinione]].
*La cosa migliore che due amanti possono diventare nel corso del [[tempo]] è questa: surrogati dei loro sogni o simboli del loro [[desiderio]].
*La forza del [[carattere]] è soltanto [[debolezza]] di [[sentimento|sentimenti]].
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*È difficile decidere quando la stupidità assume le sembianze della furfanteria e quando la furfanteria assume le sembianze della [[stupidità]]. Perciò sarà sempre difficile giudicare equamente i politici.
*I tre criteri dell'[[opera d'arte]]: [[coerenza]], intensità, continuità.
*I tuoi peggiori [[nemico|nemici]] non sono affatto coloro che hanno un'opinione diversa dalla tua, bensì coloro che concordano con te, ma che per motivi diversi, per [[prudenza]], prepotenza, [[viltà]] non sono in grado di professarsi di quell'[[opinione]].
*L'umanitarismo come idea [[politica]] è un luogo comune, come idea religiosa un equivoco, come idea etica un'[[illusione]].
*La [[verità]] si troverebbe nel mezzo. Nient'affatto. Solo nella profondità.
*Le virgolette non sono spesso altro che un pigro pretesto per mezzo del quale l'autore cerca di addossare al cattivo gusto dei suoi contemporanei la responsabilità per una banalità che gli sfuggì dalla penna.
*Nel cuore di ogni [[aforisma]], per quanto nuovo o addirittura paradossale esso possa apparire, pulsa un'antichissima verità. <ref name="multi">{{Rif|3}}</ref>
*Nell'[[amore]] ci accorgiamo per lo più troppo tardi se un cuore ci è stato dato solo in prestito, se ci è stato donato oppure se ci è stato addirittura sacrificato.
*Nessun viso è brutto se i suoi tratti esprimono la capacità di una vera [[passione]] e l'incapacità di una [[menzogna]].
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*Schnitzler è il tipico [[scrittore]] che fonde compassione e nichilismo in una visione desolata, in una cartella clinica della condizione umana in cui anche la [[storia]] e la [[politica]] appaiono maschere illusorie degli [[Istinto|istinti]] e del [[destino]]. ([[Claudio Magris]])
*Sebbene capace di questa visione unitaria dell'uomo, Schnitzler s'ispira a un desolato pessimismo. La [[vita]] gli appare un gioco di forze irrazionali e una giostra d'inganni senza senso; vivere significa tradire. L'insistito tema dell'adulterio, della delusione o della crudele umiliazione amorosa è il simbolo del suo "scettico determinismo", come diceva [[Sigmund Freud|Freud]], che lo spinge a vedere nella [[forza]] vitale un cieco desiderio di sopraffazione. ([[Claudio Magris]])
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==