Silvio Berlusconi: differenze tra le versioni

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===[[Marco Travaglio]]===
*Alla parola "moralità", il Cavaliere chiama Bonaiuti e chiede un dizionario: dev'essere un termine australiano, comunque arcaico.
*Allora, Cartotto racconta il movente della nascita di Forza Italia: "Berlusconi, in una convention di quadri della Fininvest tenuta a Montecarlo, tenne un discorso che posso definire di attacco, dicendo specificamente: i nostri amici che ci aiutavano, [[Bettino Craxi|Craxi]] & c., contano sempre di meno, i nostri nemici contano sempre di più, dobbiamo prepararci aqualsiasia qualsiasi evenienza per combatterli" . Ma racconta un'altra cosa secondo me strepitosa, e cioè che nel 1992-93, quando Caselli non era nemmeno procuratore di Palermo, quando nessuno si sognava di ipotizzreipotizzare alcunché di rapporti tra mafia e Fininvest, Berlusconi, secondo Cartotto, si aggirava per le sue aziende dicendo "se non andiamo in politica ci accuseranno di essere mafiosi".
*E questo pubblico ministero nella requisitoria ha sostenuto, ha ricordato, le parole di alcuni collaboratori di giustizia i quali sostengono che [[Totò Riina]], prima di mettere a punto queste stragi, aveva incontrato alcune persone importanti, come le chiamava lui, e questi pentiti riferiscono che erano Berlusconi e dell'Utri.
*Silvio Berlusconi, tra una serata al Bagaglino e una spallata fallita al governo, ha trovato il tempo e soprattutto la faccia tosta di ricordare [[Enzo Biagi]]. Con queste testuali parole: «Al di là delle vicende che ci hanno qualche volta diviso, rendo omaggio ad uno dei protagonisti del giornalismo italiano cui sono stato per lungo tempo legato da un rapporto di cordialità che nasceva dalla stima». Le vicende che li hanno qualche volta divisi si chiamano [[Editto bulgaro|diktat bulgaro]] del 18 aprile 2002, quando l'allora presidente del Consiglio ordinò la cacciata dalla Rai di Biagi, Santoro e Luttazzi per "uso criminoso della televisione", trovando subito uno stuolo di servi furbi, da Agostino Saccà a Fabrizio Del Noce, pronti a obbedirgli. Morire a 87 anni può capitare. Rovinare gli ultimi anni di vita a un grande giornalista è un crimine.