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m (→Citazioni su Gaio Lucilio: sono notevoli in lui la mordacità etc, Quintiliano dice così di Orazio, non di Lucilio: errore mio) |
m (→Libro I: filologato frammento 20-22 Warmington) |
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:''Consilium summis hominum de rebus habebant...<br />quo populum atque urbem pacto servare potisset<br />amplius romanam...<br />si non amplius, at lustrum protolleret unum...<br />munus tamen fungi et muros servare potisset.''
*<ref>Quirino, ossia Romolo divinizzato, presunto "presidente" della seduta, esprime i suoi amari rimorsi per il ritardo nel riunire l'assemblea, essendo consapevole del fatto che in quel mentre la situazione di [[Roma]] sta precipitando. L'estrema [[umanità]] degli [[dio|déi]], propria della religione [[Grecia|greco]]-[[Roma|romana]], si manifesta anche nei vincoli imposti dal [[tempo]] (vedi ''priore''/prima) indistintamente ai mortali e agli [[immortalità|immortali]]; cosa, questa, non propria del [[paradiso]] [[Cristianesimo|cristiano]], per [[esempio]].</ref> '''Quirino''': O
:'''''Quirinus
*Quando così ebbe [[parola|parlato]], [[tacere|pose fine al suo dire]]. (2003)
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